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Stamattina sono andata dal pediatra, quando ho chiesto al dottore "come va?" la sua risposta è stata "vede signora, dire che va male sarebbe eccessivo, altrettanto eccessivo sarebbe dire che va bene, Però quando ho davanti una come lei che ha sempre il sorriso sulle labbra e che è tanto gentile dire male mi pare brutto e allora le dico che va meglio..."Non si sa perché e non so neanche se capita anche a voi, ma a volte proprio da convenevoli banali come questi salta fuori una frase che ti fa riflettere e pensare per tutta la giornata.
Che io sia tendenzialmente ottimista è vero, credo nella speranza come forte motore di avanzamento dell'umanità, credo in una evoluzione intellettuale tale per cui l'uomo suo malgrado è costretto ad aspirare al miglioramento e credo che il sorriso sia contagioso... ma!Ma ci sono così tanti ma in questo periodo, così tante forze che remano contro che avverto la fatica. A volte più che un sorriso mi sembra di avere stampato sulla faccia un ghigno, le labbra tirate di chi non vuole smettere di credere che andrà tutto bene ma gli occhi tristi di chi sa che bene non va.perfino qui, nel fantamondo, dove tu selezioni le amicizie che ti piacciono di più e ti comporti finalmente come la te che vorresti essere sempre, dove deponi armatura, armi e scudo, dove ti rilassi perché la passione è il motore che ti muove... nessuno ti da uno stipendio e nessuno deve esserti amico se non gli va, via le facciate e i sorrisi di convenienza...perfino qui la superficie si incrina, ti ritrovi preda delle basse invidie e attorniata dalle polemiche. Ma la vita non è troppo breve per passarla a denigrare gli altri? L'odio è sterile e non figlia, solo la creatività produce frutti succulenti da mordere, perché non basiamo la nostra fama sulle nostre reali capacità invece che sull'affossamento delle capacità altrui? Così eh, per dire, due pensieri in fila in una mattinata uggiosa...
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