La regione dello Shekhawati, nello stato del Rajasthan, a sud-ovest di New Delhi, e' famosa per le ''haveli'' (ville dei mercanti) interamente affrescate con soggetti religiosi, scene erotiche e curiose immagini delle ''scoperte'' dell'Ottocento come l'aereoplano o il telegrafo. La ricchezza del posto e' dovuta al fatto che si trovava su una delle ''vie della Seta'' dai porti del Gujarat verso il resto dell'Asia. Stiamo parlando del 1300-1400 prima della venuta dei grandi porti di Calcutta e Mumbai. I commercianti, i ''marwari'', avevano fatto una fortuna anche come prestasoldi ai ''rajput''.
Da quanto ho capito, cosa rara in India, e' sorto una specie di Rinascimento urbano. I ricchi uomini d'affari hanno iniziato a commissionare gli affreschi a degli artisti da fuori, i quali poi hanno creato delle scuole di pittura per giovani allievi. Sembra che i pittori si siano ispirate a tecniche di pittura usate in Toscana.
Le principesche ''haveli'' facevano quindi a gara ad avere le piu' belle decorazioni. Quando i mercanti se ne sono andati a Calcutta e Mumbai hanno continuato a spedire a casa i soldi alle famiglie che erano rimaste e cosi' la tradizione e' continuata fino - penso - alla partenza degli inglesi. Ora le haveli sono abbandonate e l'atmosfera e' quella di una eta' dell'oro perduta di cui rimangono i segni, sempre piu' sbiaditi sui muri.
Nel cortile interno, accanto a divinita' indu, sotto la balconata, compare anche un'immagine di Gesu' Cristo. Ho letto che e' una delle due immagini del Cristo nello Shekhawati, ma non sono riuscita a capire dove e' la seconda.