Questo il tormentone di Singapore in questi giorni. In qualsiasi supermercato, negozio, mall o whatever si sentono solo canzoni di natale, e ormai da 2 settimane. Ci sono i soliti addobbi, gli alberi giganteschi, i regali incartati nelle vetrine, le fiere, tutto come al solito. Quindi cos’ha di speciale sto Natale ai tropici (mi sembra il titolo di un film dei Vanzina)? Che poi non capisco l’inglese: una delle lingue con piu’ parole al mondo, perche’ deve dire che qui siamo ai tropici quando siamo all’equatore. Mah. Comunque: Christmas at the tropics significa che fa caldo e soprattutto che piove. Ma che palle!! Almeno la neve rompe ma e’ piu’ romantica. Che non e’ solo la quantita’ e la violenza dell’acqua che cade, e’ il piccolo corollario intorno. L’altro giorno ero in giro subito dopo il temporale, purtroppo con le infradito perche’ mi son fatta male ad un piede e non riuscivo a mettere le scarpe; qui a Singapore hanno avuto la geniale idea di non fare i marciapiedi in asfalto ma o di cemento liscio o di piastrelline di ceramica (orribili per altro), cosi’ quando piove e’ come essere su una pista di pattinaggio su ghiaccio senza lame sotto le scarpe. Si cammina tutti come idioti con dei passettini brevi brevi brevi, perche’ se allunghi il piede sembri gatto Silvestro quando scivola sul sapone che ha messo la nonna di Titti. Con le infradito poi. Ho rischiato la gamba rotta un paio di volte (ah ma se cadevo facevo una denuncia ufficiale al governo di Singapore). Una volta superato l’ostacolo camminata, se ne presenta un’altro: come vado a casa? A Singapore ci sono milioni di taxi e molto economici, peccato che quando piove non se ne trovi manco uno. Come a Milano!!! Prendo l’autobus, sono efficienti, si sta sempre seduti, peccato che l’aria condizionata fosse a non piu’ di quindici gradi…. Quando sono arrivata a casa mi sono messa i pantaloni lunghi, le calze, la felpa e non l’ho tolta tutta la sera (c’erano comunque 25 gradi). Ma non si puo’ essere cosi’ cretini…. Se mi ammalavo scattava un’altra denuncia. Insomma, una gran sola sto Christmas ai tropics! Molto meglio l’Italia almeno c’e’ un po’ di coerenza: se scivoli e’ sul ghiaccio e se prendi freddo e’ perche’ ci sono 5 gradi! Comunque, in partenza per l’Italia, prevista neve su Milano. Se non riesco ad atterrare perche’ c’e’ la neve a Malpensa faccio un complain ufficiale. Quasi quasi al signor B. visto che ha deciso di ridiscendere in campo…….
Questo il tormentone di Singapore in questi giorni. In qualsiasi supermercato, negozio, mall o whatever si sentono solo canzoni di natale, e ormai da 2 settimane. Ci sono i soliti addobbi, gli alberi giganteschi, i regali incartati nelle vetrine, le fiere, tutto come al solito. Quindi cos’ha di speciale sto Natale ai tropici (mi sembra il titolo di un film dei Vanzina)? Che poi non capisco l’inglese: una delle lingue con piu’ parole al mondo, perche’ deve dire che qui siamo ai tropici quando siamo all’equatore. Mah. Comunque: Christmas at the tropics significa che fa caldo e soprattutto che piove. Ma che palle!! Almeno la neve rompe ma e’ piu’ romantica. Che non e’ solo la quantita’ e la violenza dell’acqua che cade, e’ il piccolo corollario intorno. L’altro giorno ero in giro subito dopo il temporale, purtroppo con le infradito perche’ mi son fatta male ad un piede e non riuscivo a mettere le scarpe; qui a Singapore hanno avuto la geniale idea di non fare i marciapiedi in asfalto ma o di cemento liscio o di piastrelline di ceramica (orribili per altro), cosi’ quando piove e’ come essere su una pista di pattinaggio su ghiaccio senza lame sotto le scarpe. Si cammina tutti come idioti con dei passettini brevi brevi brevi, perche’ se allunghi il piede sembri gatto Silvestro quando scivola sul sapone che ha messo la nonna di Titti. Con le infradito poi. Ho rischiato la gamba rotta un paio di volte (ah ma se cadevo facevo una denuncia ufficiale al governo di Singapore). Una volta superato l’ostacolo camminata, se ne presenta un’altro: come vado a casa? A Singapore ci sono milioni di taxi e molto economici, peccato che quando piove non se ne trovi manco uno. Come a Milano!!! Prendo l’autobus, sono efficienti, si sta sempre seduti, peccato che l’aria condizionata fosse a non piu’ di quindici gradi…. Quando sono arrivata a casa mi sono messa i pantaloni lunghi, le calze, la felpa e non l’ho tolta tutta la sera (c’erano comunque 25 gradi). Ma non si puo’ essere cosi’ cretini…. Se mi ammalavo scattava un’altra denuncia. Insomma, una gran sola sto Christmas ai tropics! Molto meglio l’Italia almeno c’e’ un po’ di coerenza: se scivoli e’ sul ghiaccio e se prendi freddo e’ perche’ ci sono 5 gradi! Comunque, in partenza per l’Italia, prevista neve su Milano. Se non riesco ad atterrare perche’ c’e’ la neve a Malpensa faccio un complain ufficiale. Quasi quasi al signor B. visto che ha deciso di ridiscendere in campo…….
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