Ha comunque tranquillizzato i suoi fan dicendo che le sue convinzioni atee rimangono più forti che mai. Ha incoraggiato gli increduli compagni (o compagni increduli o compagni di incredulità) a rimanere uniti e a portare avanti la “rivoluzione laica“. Ha scritto: «Le nostre armi sono la mente ironica contro quella letterale, la mente aperta contro i creduloni, la coraggiosa ricerca della verità contro le impaurite ed abiette forze che pongono limiti all’indagine». Dopo essere stata letta con la colonna sonora di Braveheart in sottofondo, la lettera è stato pubblicata sul sito web del suo compagno di battaglia, Richard Dawkins.
Invece delle «false consolazioni» Hitchens ha detto che pone la sua fiducia nella scienza medica e il supporto di amici e familiari. Peccato che proprio pochi giorni fa aveva dichiarato che a curarlo era il suo amico Francis Collins, celebre genetista e cristiano dichiarato, direttore del National Institutes of Health (cioè l’ente di ricerca medico-scientifica più importante del mondo (cfr. Ultimissima 11/4/11) .
Hitchens ha descritto il volto della religione come “l’arma nucleare dei mullah” e le “insidiose campagne dei creazionisti per insegnare la “pseudo-scienza” nelle scuole degli Stati Uniti (e come dargli torto su questo??).
Ha infine spronato i suoi devoti fedeli a formare una barriera di resistenza contro la fede in Dio (definita “sinistra assurdità”) e a difendere e sostenere la separazione tra Chiesa e Stato. Ha concluso la sua lettera dicendo «credetemi quando dico che sono presente con voi, anche se non corporalmente (e solo metaforicamente in spirito …)», e poi «don’t keep the faith» (cioè, “non abbiate fede”).