GENERE: Drammatico, Fantascienza.
REGIA: Josh Trank
SCENEGGIATURA: Max Landis
ATTORI: Michael B. Jordan, Dane DeHaan, Michael Kelly, Ashley Hinshaw, Anna Wood, Alex Russell, Joe Vaz, Luke Tyler, Bo Petersen, Rudi Malcolm, Crystal-Donna Roberts, Adrian Collins.
FOTOGRAFIA: Matthew Jensen
MONTAGGIO: Elliot Greenberg
PRODUZIONE: Adam Schroeder Productions, Davis Entertainment
DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox
PAESE: Gran Bretagna, USA 2012
DURATA: 84 Min
FORMATO: Colore
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Trama:
Andrew, Matt e Steve sono adolescenti comuni, con cui tutti possono identificarsi; ognuno di loro ha una personalità ben distinta con cui affronta le normali difficoltà legate alla scuola, alle nuove amicizie, in una fase della vita in costante evoluzione. Sono imperfetti, goffi e un po' avventati. Sono come noi, e come molti di noi, sono ossessionati all'idea di raccontare la loro vita, sia gli eventi più ordinari, sia - come nel loro caso - quelli più straordinari. Perché Andrew, Matt e Steve s'imbattono in qualcosa che trascende la loro comprensione e quella di chiunque altro. I tre ragazzi, infatti, improvvisamente sviluppano incredibili capacità telecinetiche: per dirla nel linguaggio dei fumetti, sono dotati di superpoteri! I ragazzi diventano praticamente capaci di qualsiasi cosa. Possono muovere gli oggetti con la forza del pensiero e scaraventare in aria automobili solo con la volontà. Imparano persino a volare realizzando così il loro sogno più grande. Ad un certo punto però la faccenda si complica.
Commento:
Liberamente ispirato al manga/anime Akira, la pellicola è l’opera prima dei figli d’arte: Josh Trank (regista) erede di Richard Trank documentarista e produttore e Max Landis (sceneggiatore) figlio del più conosciuto John Landis. Un lavoro interessante girato in formato found footage e in stile falso documentario o per meglio dire mockumentary sulle gesta di giovani che si scoprono supereroi. Dimenticatevi per un momento la presenza in sala dei Vendicatori, i ragazzi protagonisti di questa storia hanno poco di affascinante sotto il profilo delle gesta eroiche in favore della salvezza del mondo.
In Chronicle i superpoteri assimilati non rendono eroici e danno una visione dolorosa e negativa del potere assoluto. Il passaggio di dimensione tra il divertimento della scoperta, la consapevolezza della propria forza e il fallimento finale viene accompagnato dalla quotidianità dei protagonisti che, tra problemi e programmi per il futuro, fotografa in modo semplice e diretto l'adolescenza ghettizzata della periferia americana. Un film che riesce ad essere moderno nella sua concezione e attuale nell’affrontare in modo originale tutta una serie di problematiche interne. Bravi i tre protagonisti e ben riusciti gli effetti speciali soprattutto valutando il budget minimo del prodotto e la sua realizzazione indipendente.
Unico vero difetto è da ricercare nel finale che si esalta un po’ troppo in termini di combattimenti ed esplosioni continuate, un finale utile comunque per completare il percorso dominante nato dal potere acquisito. Ho avuto modo di guardare questo film sia in versione cinematografica in italiano che in versione Director's cut in lingua originale. Tralasciando la mia indignazione sulla totale inadeguatezza del doppiaggio italiano, consiglio di visionare direttamente la seconda, a mio modesto parere più completa e riuscita rispetto alla prima. Un discreto esordio magari non originale ma sostenuto da buonissime intuizioni. Da vedere se anche solo per guardare le trovate geniali e cazzone dei tre protagonisti alle prese con i superpoteri.
Pro.
Discreta realizzazione tecnica.
Interessante e condito da ottime intuizioni.
Contro.
Finale in delirio di onnipotenza made in USA.
Qualcuno si potrebbe lamentare di possibili effetti mal di mare per le riprese.