«Mi piaceva la notte. Le cose di notte crescono. Di notte la mia immaginazione mi diviene disponibile. Tutti i miei pregiudizi se ne vanno. Qualche volta si finisce per cercare il paradiso nei luoghi sbagliati. Qualche volta ce l’hai proprio sotto i piedi. O nel tuo letto» (p. 182).
E se ancora fosse difficile abbandonarsi perché non bussare la porta a un’amica canzone? «Una canzone è come un sogno che si cerca di rendere vero. Sono come strani paesi dove bisogna entrare» (p. 148).