Il CEO di Ericsson, Hans Vestberg, al CES 2015 parla al futuro di trasformazioni e presenta la sua visione della connessione veloce wifi 5G
Ancora una volta, tra le parole più tech del momento c’è il termine #smart. Sì, perché la nuova G sarà non solo più veloce, ma anche più intelligente.
Negli ultimi articoli abbiamo chiarito numerose volte cosa sia il 5G e soprattutto che cosa rappresenti l’internet delle cose: un miniera di informazioni e dati connessi gli uni agli altri attraverso la rete, un reticolo di oggetti smart, intraprendenti e comunicanti (come il pedale smart per la bicicletta).
Un esempio?
In un mondo connesso, una persona si trova in un’auto smart che si guida da sola. Il 5G smart capirà che l’auto ha bisogno di una connessione più lenta, offrendo più velocità allo smartphone connesso al network. Oppure un chirurgo a Parigi opera al cervello un paziente in Russia.
Vestberg promette che entro il 2020 l’85% del mondo avrà almeno una connessione 3G, mentre il 60% utilizzerà il 4G. Anche se siamo ancora agli inizi, c’è già Volvo che sta progettando le auto a portata di network.
Ma la realtà connessa è alle porte: anche Subaru, General Motors e Audi hanno dichiarato che nel 2016 usciranno le auto con la connessione 4G LTE.
È, quindi, l’internet delle cose il principale tema del CES 2015, dove Samsung ha colto l’onda e ha promesso di connettere tutti i suoi prodotti a Internet entro i prossimi 5 anni.
Insomma, che sia aprano i giochi e che il futuro abbia inizio.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake