Ci risiamo (le FPI)

Creato il 18 giugno 2012 da Lavostraprof

Ecco, son qui, al computer. Non sono a scuola.
C’è la Famosa Prova Invalsi.
Siccome pensano tutti che se mi mettessi in aula e somministrassi io le prove, poi, invece di sorvegliare acutamente pronta alle staffilate, siccome pensano che invece mi metterei lì a fare io la prova a tutti i disgraziati, mi hanno lasciato a casa.
Intanto, mi preparo spiritualmente.
Sapete, dopo che i ragazzi avran fatto la FPI e noi l’avremo ritirata (per conto dell’Invalsi) e l’avremo corretta (per conto dell’Invalsi), ci toccherà mettere tutto su una scheda anonima ma piena di dati del fanciullo.
Nel senso che, se la prendete in mano voi, ignari lettori, ci vedete che è un fanciullo o una fanciulla, che ha un numero di codice univoco e importantissimo, pare; che è nato nel 1998 o 1997 o 1996 e così via; che è italiano o strengerintenait; che abita qui oppure lì, che è stato sempre promosso oppure no, eccetera. Ma niente nome. Il nome resta segreto. Per la privacy.
Fino all’anno scorso, queste schede le preparava la segreteria. Aveva un programmino, l’applicata, caricava le schede, caricava i dati con un clic e stampava.
Quest’anno, no.
Quest’anno le schede ce le compiliamo noi.
Noi prof, voglio dire.
Cioè: dopo aver somministrato (per conto dell’Invalsi) e ritirato e corretto (per conto dell’Invalsi) e prima di compilare le schede per la lettura ottica (che userà l’Invalsi facendo finta che le hanno compilate loro), dobbiamo inserire tutti i dati di ogni singolo alunno e soltanto allora potremo (credo) inserire tutte le risposte di ogni singolo alunno in modo che la maschera gentilmente, forse, chissà, messa a disposizione dall’Invalsi ci dia il risultato in voto.
Sempre che i cervelli dell’Invalsi, che l’unica cosa che han fatto l’anno scorso è stata fare la maschera su un foglio Excel, non facciano come l’anno scorso, che la maschera sul foglio Excel conteneva una formuletta sbagliata e tre quarti delle classi d’Italia è rimasta a scuola fino alle otto e mezza di sera a cercare di capire che cosa stava succedendo.
Onde per cui, mentre attendo di appropinquarmi alle aule per ritirare il pacco di fascicoli Invalsi da correggere (al posto di quelli dell’Invalsi) e da catalogare (al posto di quelli dell’Invalsi) e da inserire al computer (al posto di quelli dell’Invalsi), vi aggiorno, in diretta. E ogni tanto guardo se per caso, da qualche parte, salta fuori la prova Invalsi di quest’anno, con il numero di domande A (testo narrativo), B (testo informativo), e C (grammatica), e con il giusto raggruppamento delle domande A (testo narrativo), B (testo informativo), e C (grammatica), in due gruppi chiamati, pensa un po’: A e B.
Vi devo fare il disegnino?