Interessante. In realtà anche a me capita già di lavorare spesso in un'ottica simile come digital planner, anche se generalmente appoggiato da uno staff stabilissimo e granitico :-). Mi capita per cose relativamente semplici come valutazioni, audit, assessment o per cose più complesse come la costruzione dell'ossatura di strategie digitali. Vengo attivato come risorsa e poi spento.
Mi sa proprio che vedo arrivare all'orizzonte anche da noi un modello di questo genere, con team a geometria variabile e persone chiave che lavorano (contemporaneamente?) per più agenzie, rimaneggiando pesantemente il concetto dei classici no-compete agreement.
Da capire se sarà un modello fatto all'inglese o all'italiana ;-)Un modello organizzativo e di business che avrebbe conseguenze complesse. A me va bene fare il consulente e giocarmela, ma per molte persone questo potrebbe essere, se adottato su larga scala, un'ulteriore passo verso la precarietà permanente. O passare dall'essere "dipendenti" ad essere imprenditori di se' stessi. Cosa che non tutti se la sentono di fare.
Da capire poi, discussione che va avanti da anni, se i clienti sono pronti per un modello in cui persone e risorse chiave oggi ci sono in agenzia e magari domani non possono esserci, che lavorano oggi per te e domani per un concorrente...
Rimando comunque per approfondimenti su Co: a questo articolo di Marketing Week[Branding & Marketing Blog / Venturini]