Ci sono cose che, per il mio carattere, mi mandano in bestia più del governo. La moglie di Tarantini, ad esempio.

Creato il 10 settembre 2011 da Slasch16

Non si tratta di moralismo perchè è diventata l’amante di Lavitola per interesse, sono affari suoi, si tratta di ragionamenti e di vedute sui problemi della vita, in generale, che mi mandano in bestia e vorrei poterla mandare in miniera o lavare le scale di dieci condomini, senza ascensore.
Durante un interrogatorio nel quale si parla dei 20.000 euro al mese, che il non ricattato utilizzatore finale di troie e di minorenni che gli versava al marito, alla sua famiglia di debosciati, zoccole e papponi la signora è scoppiata in pianto.
Testuale dal Corriere della Sera: Nicla piange, dice che non sa come fare «perché adesso senza quei soldi che ci dava il Presidente come faremo a campare? Non riusciremo ad andare avanti, a fare più nulla. Lui ci aveva dato anche i 500 mila euro per avviare una nuova attività e invece è tutto finito, ora non abbiamo davvero più nulla».
Ora, per quanto mi riguarda una persona, maschio o femmina che sia, può dare via tutto quello che vuole del suo corpo e della sua dignità, non me ne può fregare di meno se pagassero almeno le tasse.
Io vorrei che l’Inps inviasse una lettera di encomio e di complimenti, magari un diploma al merito firmato dal Presidente della Repubblica, per la loro capacità di sopravvivenza, spesso aiutando figli e nipoti precari o disoccupati anche per colpa di questi banditi amici dei governanti, con la pensione minima o anche con quelle da 3.000 euro al mese.
Qui non si tratta di rispettare la donna, di non picchiarla nemmeno con un fiore, insomma di portare il rispetto dovuto e doveroso a qualsiasi persona umana che abbia un minimo di decoro e dignità, sappia sacrificarsi per i suoi cari e la sua famiglia.
Io, davanti a queste situazioni, tipo la Gregoraci che al sequestro del loro yacht per evasione fiscale si chiedeva quale trauma avrebbe subito il suo bambino, di pochi mesi, senza la sua cameretta azzurra dello yacht in questione, io perdo la testa, non ragiono più, divento psicologicamente violento.
A pari ingaggio, invece di sollazzare il battacchio di Lavitola le infilerei un palo della luce nel posteriore, marito compreso, così prova l’esperienza della donazione sulla propria pelle e non sul culo delle altre.
Continua il Corriere:
Il marito ha rivelato che la scorsa estate aveva ottenuto 20 mila euro per una vacanza a Cortina. Lei dice di essere andata a palazzo Grazioli per chiedere altri soldi «almeno 5 mila euro, ma mi dissero che non era possibile». Dice che parlò «giù con Alfredo», il maggiordomo di Berlusconi, «disse guarda, non è possibile, in questo momento non ce li abbiamo. Risposi, grazie, per carità. Siccome era la prima vacanza che facevamo dopo tre anni, eravamo ospiti da questa nostra amica che prese casa vicino Cortina, non ho pagato niente, però chiaramente, si parte quattro persone, volevo far fare una bella vacanza alle bambine». Poi le chiedono del suo legame con Lavitola, lei non si sottrae: «Io non avevo una relazione… io ero soggiogata mentalmente da Lavitola, pensavo che mi volesse bene e ci sono stati degli episodi, ma io relazione non la considero anche perché lui stava sempre all’estero, l’avrò visto sì e no venti volte in tutta la mia vita… con me si era eretto a uomo fighissimo e io fragile, eppure non sono una cretina, ci ero cascata come una pera».
Ecco a questo punto la passerei nel tritacarne e poi nel passa pomodori, ma non per farle del male, per vedere se tra gli scarti che l’attrezzo scarta, avete presente i semi e le bucce, ci sia una qualche presenza di cervello, dignità, etica, qualcosa di umano insomma, che la faccia somigliare, un pochino, ai milioni di italiani che vivono con 1200 euro, purtroppo qualcuno anche meno.
Forse, nelle mutande, c’è rimasto un minimo di Dna che potrebbe anche essere cervello, potrebbe, ma non è detto.



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