E' una battaglia solo loro per la verità, difficile anche da vincere, visto che io, non amando nemmeno il Risiko, non partecipo. Ignorano il concetto di solidarietà femminile e mentre LORO stanno lì ad accrescere il potenziale per rompere le scatole, IO spendo tempo prezioso per capire come ignorarle ma a sentirmi comunque braccata. Zanzare che gironzolano intorno con un fastidioso e petulante ronzio ma che IO, paladina della non violenza, cerco di non schiacciare. Va da se che quando il troppo è troppo, per istinto di sopravvivenza e a volte semplicemente perché mi stufo, o escono dalla stanza loro o prendo lo schiacciamosche io. In entrambi i casi una sconfitta, perché, con un po' di intelligenza in più, si potrebbe tranquillamente coesistere senza che nessuna si faccia del male.
Non sono una diplomatica, lo so, non lo son mai stata e nonostante qualche miglioramento in vecchiaia, non credo che lo diventerò mai. Ciò che non mi piace l’ho scritto in viso e per una lingua che a volte riesco anche a domare, ci sono due occhi che mi sfuggono al controllo. Se passo dal colore rosa al blu, stai attenta, vuol dire che hai passato il segno e che ho finito la mi riserva di frasi educate e se mentre parli io, assente ti guardo e rispondo a malapena, credimi, è meglio darci un taglio. Il Principe è bravissimo a prescrivermi ricette di sopravvivenza, lui è campione di autocontrollo e sa mettere gli scocciatori al loro posto semplicemente con lo sguardo, una parola o al massimo due. "Lasciali perdere e ignorali" è il suo credo ed io lo scopiazzo qua e la, concentrandomi su altro e sorridendo a comando. Parlo a monosillabi e respiro profondamente. Evito le parolacce e cerco termini a effetto, pratico meditazione e tecniche di rilassamento, a volte ci riesco e mi pavoneggio un pò, altre, molte altre, fallisco e allora (come ieri), butto lì un bel vaff....o perché, alla fine, ci sono cose che nella vita che si risolvono solo così.