Inoltre, ciò che fa tucca’ e nierv, come dicono a Napoli, è la formula della scusa magra, che viene addotta a giustificazione del mancato provvedimento sulle cose che avrebbero fatto equità.
Non si possono tassare ulteriormente i capitali scudati perché lo Stato si è impegnato con i cittadini evasori. Stato estorsore con i deboli, gentiluomo con i forti.
Non si possono tagliare i costi del Parlamento perché occorrerebbe, per farlo, una modifica costituzionale.
Non si può firmare il Piano Rubik con la Svizzera perché quella bagascia dell’Europa non vuole e sarebbe un condono.
Non si può applicare l’ICI ai beni immobili della Chiesa perché la Chiesa fa solo del bene. Strano, nessuno ha mai visto sul calendario un giorno dedicato a San Marcinkus da Chicago. E poi, a far pagare anche la Chiesa Cattolica, non ci avevano neppure pensato!
Sul fronte conflitto di interessi, lo Stato è disposto a rinunciare agli introiti della vendita delle frequenze TV per non disturbare il solito manovratore che conosciamo. Segno che il Commendator Monti e il Cavalier Don Giovanni fanno parte della stessa messinscena?
Sentite le azioni del governo che crollano? E c’è n’è abbastanza da far salire lo spread tra la nostra fiducia e Mario Monti a livelli di guardia. Per carità, nessuno che pensasse che chi è espressione del più consolidato borghesume potesse instaurare la dittatura del proletariato. Visto che l’alternativa di sinistra, hai voglia di invocarla, non c’è, almeno una destra – non potendo avere altro – un poco più liberale e meno prona ai conflitti di interessi di ogni genere ce la potevamo meritare. Forse per un attimo ci avevamo pure sperato.Invece il sorriso sornione di Mario sta tramutandosi in quello ambiguo e canaglia dello Stregatto, anzi dello Stregattopardo che cambia tutto per non cambiare nulla. Quel che è peggio, ognuno di noi sembra essere in grado di proporre strumenti per far cassa migliori e sicuramente più equi di quelli studiati dai professoroni. Segno che non si sono spremuti abbastanza perché sapevano di non poter disturbare più di tanto ed hanno fatto il minimo indispensabile?
Sembra proprio una cosa voluta, atta a dimostrare che è tutta colpa della politica. Seguitemi nel ragionamento.
Abbiamo un pool di cervelloni che partorisce una manovra “impressive” e poi è costretto praticamente a riscriverla daccapo perché la politica vuole mettere bocca su tutte le virgole. Se accadrà veramente questo, e cioè se toglieranno l’ICI sulla prima casa perché il PDL lo vuole e smorzeranno il colpo sui pensionati per far piacere al PD, allora mi domando se i famosi mercati saranno così boccaloni da credere nella nostra serietà. Sarebbero autorizzati a prenderci ancora una volta per i pagliacci che siamo.
A meno che non si voglia dimostrare una cosa sola. Che la politica, in tema di governo dell’economia, è d’intralcio, tanto più se rappresenta un sistema democratico dove mettono bocca tutti. Che tanto, se dei tecnici stilano una manovra, la politica non farà altro che rovinargliela, rendendola meno dura per i propri elettori. Ergo, l’economia si deve autogovernare e basta. La politica non serve più se non per vidimare i provvedimenti presi dai tecnici di turno. Se è questo il masterplan, allora avevano ragione i complottisti della prima ora e si spiegherebbe perché il nano ha mollato così facilmente. Perché, alla fine, dalla messa in mora della democrazia ci guadagnerà anche lui e con meno sforzo di quando governava a tempo perso.
In fondo quel sospettuccio che la crisi fosse pompata come i muscoli del culturista per arrivare ad ottenere la rinuncia alla democrazia come effetto collaterale della shock economy, lo avevamo sempre avuto ma ci siamo illusi che non fosse vero. Che scherzi ti fa l’ottimismo.
E’ che siamo stati ingannati dal fatto che, dopo l’orrore berlusconiano, intrappolati tra le fiamme dell’incendio appiccato dall’Imperatore Cerone, la faccia di Monti sembrava quella del pompiere che ci porta giù dalla scala salvandoci la vita ma ora ci rendiamo conto che forse era solo quella dello psichiatra che finge di stare dalla parte del torturato, lo consola, ne conquista la fiducia e poi lo riconsegna nelle mani degli aguzzini, togliendogli ogni residua speranza di salvezza.
Spero di sbagliarmi. Scusatemi, sto forse sragionando, mi sta venendo uno spreaddone a 600.