Il futuro di cui parlo, è quello cinematografico dei film che arriveranno in sala nel 2013 e quello fantasioso delle storie che andremo a farci raccontare in sala. Molti sono i futuri che ci attendono, quello di Hunger Games in cui ritroveremo tutta la banda del primo e riuscito film preso dalla saga letteraria. In testa l’ormai affermatissima stella Jennifer Lawrence reduce dall’Oscar per “Il lato positivo” , in sala dal 21 novembre.
Altro sequel ed altrettanto interessante è Star Trek: intodarkness, dal 13 giugno in sala . Il reboot ad opera di J.J. Abrams era stato un’ottimo inizio, sia come incassi che come qualità della pellicola. Il trailer che trovate su internet è bellissimo e fa subito salire l’adrenalina, mi raccomando selezionate la visione in HD! In arrivo anche Another Earth, con la coppia Willy e Jaden Smith, padre e figlio sia cinematografici che nella vita reale. I due per un incidente si trovano costretti ad un atterraggio sulla terra a mille anni da quando è stata abbandonata dall’uomo. Un pianeta che di sicuro non è più molto ospitale per gli sconosciuti.
Scommessa interessante perché il regista, il sovraquotato Shymalan, ha già fatto due buchi nell’acqua, se questo non sarà un successo è probabile che ad Hollywood gli daranno il benservito. Altro punto d’interesse è che fra gli sceneggiatori c’è lo stesso Willy Smith che ha contribuito alla stesura del soggetto. Dal 5 giugno in sala. Per reincontrare Tony Stark invece dovremo aspettare poco, dal 24 aprile torna il terzo capitolo di Iron Man. Per rinfrescare il personaggio si è deciso per un cambio di regista, mentre l’attore ovviamente rimane R.Downey Junior ormai quella del personaggio Marvel per lui è una seconda pelle. Ammetto di essere un po’ prevenuto su questo film, odio il "politicallycorrect", ed il fatto che Il Mandarino, arcinemico storico di Tony Stark come per magia nella trasposizione filmica ha perso le sue origini cinesi mi indispettisce parecchio.
Evidentemente i soldi dei biglietti staccati ai botteghini cinesi contano più che la fedeltà al fumetto. Già in sala trovate The Host, preso da un libro della Mayer, l’autrice di Twilight. Degli alieni in forma metafisica entrano nei corpi degli umani prendendone il controllo. Inevitabile storia d’amore fra umano ed aliena. Messa così mi son già annoiato anche a raccontarla e non andrei mai in sala, ma il regista è Andrew Niccol del quale ho parlato poco tempo fa il quale ha sfornato film meravigliosi come Gattaca-la porta dell’universo e godibilissimi come In Time. Tanto basta per dargli almeno una chance.
Il conto alla rovescia è scattato anche per Oblivion con l’epico Tom Cruise sempre più eroe d’azione, dall’11 aprile in sala. Successo praticamente annunciato vista l’enorme popolarità del gioco Oblivion promette azione e mistero, non credo che rimarrete delusi. C’è una cosa che accomuna tutti i registi dei film suddetti, nelle loro interviste ognuno cita almeno una volta 2001: Odissea nello spazio. Più di Alien, più della Guerra dei Monti, più di Guerre Stellari, il film di Kubrik è stato uno spartiacque fra il cinema che c’era prima e quello che ha seguito. E voi che fate? Ve lo volete perdere? Prima di passare al futuro, fatevi un salto nel passato! Take care!
di Gimmi Cavalieri