Vi scrivo in anticipo sui tempi, visto che in Italia arriverà solo il 21 settembre, ma essendo io all’estero dove il film è già nelle sale praticamente ovunque ho potuto vederlo. Sto parlando di Magic Mike, di Steven Soderberg, un regista ormai cult che spazia dal film d’autore, Sesso bugie e videotape, ErinBrockovich, Traffic, a successi planetari più leggerini stile Out of Sight e Ocean Eleven.
Questo diciamo che sta nel mezzo, perché all’ambientazione un po’ facilona degli spogliarellisti maschili, dove gli addominali scolpiti la fanno da padrone e faranno staccare un sacco di biglietti fra il pubblico femminile, si contrappone comunque una storia ben caratterizzata, con una tematica seria e soprattutto un retroscena di storia vera.
La storia infatti è stata scritta anche da Channing Tatum che ripercorre in questo film i suoi primi anni lavorativi passati proprio in un night club per sole donne. Channing Tatum per chi non lo sapesse è uno dei volti emergenti di Hollywood. Ha già molti film importanti alle spalle e direi meritatamente. Nel film lui è lo spogliarellista adulto “Magic Mike” , star di uno spettacolo in una bettola di Tamba Florida, che da consigli al nuovo arrivato diciannovenne, un po’ inesperto e preda del nuovo ambiente.
A lui si aggiungono Mattew Maccounaghey direttore del locale, Alex Pettyfer (Sono il numero 4 , Beastly) l'apprendista, e gli ottimi Adam Rodriguez (CSI) e Joe Manganiello (True Blood) spogliarellisti veterani.
La pellicola di Soderberg anche se percorre binari ben precisi non è mai scontata, ottima recitazione di tutti gli attori e uno stile di regia documentaristico con qualche sprazzo di stilosità. A queste ottime ragioni per andare a vedere il film potete aggiungerci che se ci portate la vostra fidanzata, è altamente probabile che dopo l’escalation ormonale subita durante gli spettacolini che si susseguono nella storia, una volta tornati a casa con qualcuno dovrà pur sfogarsi no? Take Care
di Gimmi Cavalieri