Mentre Matteo Renzi vaga per l’Italia raccontando agli elettori di sinistra quanto sia necessario "rottamare" i vertici bolsi del PD, io vi vorrei dire quanto vorrei "rottamare" una certa idea di cinema, parlandovi di due film. Nelle sale potete trovare già dall’11 settembre Total Recall – Atto di Forza. Il remake del filmone fantascientifico muscoloso con Swarzenegger e la mai così bella Sharon Stone. La pellicola, con Colin Farrel al posto del vecchio "Swarzy" riprende uno dei racconti del visionario P.K. Dick, quello da cui è stato preso anche Blade Runner e Minority Report, giusto per citare due adattamenti decisamente meglio riusciti.
Assieme a Colin Farrel (se siete suoi fan guardatevi In Bruges o In linea con l’assassino piuttosto), ci sono le due scialbissime Jessica Biel e Kate Beckinsale, due attrici che se dovessi paragonarle al panorama italiano le metterei al pari di Flavia Vento e Valeria Marini, le famose senza un perché insomma. Entrambe esprimono la loro massima caratura attoriale nell’essere carine, e francamente ho visto filmetti di serie B con ragazze di gran lunga più belle e altrettanto inespressive. Se non si è capito da queste poche righe, penso che il film ve lo possiate tranquillamente perdere, fra l’altro sono anche moralmente contrario a questa vagonata di remake o reboot o "quello che vipare" di roba anni '80 rimaneggiata nella speranza di far dell’incasso facile senza avere uno straccio di idea dietro.
Ma se la fantascienza langue, di sicuro Prometeus non ha aiutato il genere, la commedia si dimena proprio in mezzo alla sofferenza. Potete trovare in sala oltre al sopracitato remake, anche Ted, ultima creatura del papa’ de' I Griffin. Storia con protagonista Mark Whalberg, racconta di questo bimbo il cui unico amico è un peluche al quale viene esaudito un desiderio, così l’orsacchiotto diventa vivente e parlante. Peccato che sia clamorosamente sboccacciato. Imbarazzantemente volgare, senza nessuna venatura di humor intelligente, ve lo consiglio se avete un quoziente intellettivo sopra il 130 e volete farla finita.
E’ quasi certo che massimo entro la prima ora vi verrà un ictus per "auto-implosione" dei vostri neuroni. Se invece siete di quei "cinefili" veri e dotti, che sanno a memoria tutte le battute dei "cinepanettoni" con una spiccata ammirazione verso personaggi secondari come "Er Patata", beh allora sicuramente la storia di un pupazzetto arrapato e volgare è il capolavoro che fa per voi in attesa dell’arrivo del solito "De Sica Natalizio". Non avendo altro da aggiungere penso che andrò a vedermi un qualche noiosissimo film comunista polacco per riprendermi…Take Care!
di Gimmi Cavalieri