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Cialtroni e “l’Italia peggiore”. Gli italiani secondo i politici

Creato il 20 settembre 2011 da Mondocom

Che tra politici e cittadini non fosse mai corso buon sangue è cosa ormai risaputa; come si suol dire “ognuno rimaneva a casa sua” e brontolava di quel che faceva l’altro. L’eventuale astio veniva messo a tacere con qualche manganellata e tutto ritornava in tranquillità. Le imprecazioni verso i politici, da parte dei cittadini, ormai sono cosa di vecchia data. E’ curioso, invece, il fatto che anche gli stessi parlamentari abbiano iniziato a “parlare” con il popolo, se pur in modo non propriamente cristiano. Dapprima il ministro Brunetta che ha definito i precari come “la peggiore Italia” (dimenticandosi del fatto che è stato proprio il Governo a riempire il bel Paese di precari (dalla legge Biagi-Maroni, in poi…). Si è beccato il suo coro di insulti e si è ritirato nelle stanze del potere. Pochi giorni fa è toccato al ministro Ronchi che, uscito dal Palazzo, dopo il dibattito sulla finanziaria, si è avvicinato ad alcuni manifestanti, i quali lo hanno accolto con tutti gli “onori” del caso. Uno di loro, si legge dal sito ansa.it, non ha mancato di ricordargli che quello che come ministro guadagna in un mese quello che lui (manifestante) guadagna in un anno. Pronta la risposta di Ronchi “siete dei cialtroni di m..a”, risposta che gli è costata una gettata di acqua ed una serie di insulti. Anche lui poi, scortato dalle guardie del corpo, si è dato alla fuga. Curioso però il fatto che i parlamentari abbiano le guardie del corpo, in fin dei conti lavorano per il bene del paese, sanno di far del bene ed il popolo li ama (forse troppo). Certo è che ancora una volta due ministri della Repubblica (entrambi della maggioranza) hanno perso un’ottima occasione per starsene zitti.


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