Ciambella e vino di Lidia Taffurelli

Da Anginapectoris @anginapectoris

Lidia Taffurelli

Questa è una poesia della mia amica Lidia Taffurelli, che per tanti anni è stata maestra elementare.
La nostra conoscenza è avvenuta tramite il comune amico Dario Bucci, Lidia è stata la sua insegnante.
Con Lidia condividiamo la passione per la cucina, e questa sua deliziosa poesia che fa riaffiorire ricordi “dolci” di infanzia, mi sembrava abbastanza golosa da poterla ospitare nelle mie pagine
Come potete vedere è stata poi musicata e cantata da Dario insieme a quell’altro personaggio che è Gianni Papa

Quando la nonna diceva:
“Oggi impasto la ciambella!”
il nonno rideva…correva in cantina
a tirare la cannella.

Uova, zucchero,
burro, farina;
che profumo
in quella cucina!

Nel forno la ciambella lievitava:
sempre più alta, morbida, fragrante diventava.

Fuori dalle lucide botti, intanto, il vino
allegro e fresco spumeggiava.

Vino e ciambella,
ciambella e vino,
mi fanno tornare
un po’ bambino.

Appena cotta, la ciambella era sfornata.
Raffreddata e innaffiata di buon vino
accontentava ogni palato,
anche il più sopraffino.

Oggi come allora;
allora come oggi.

Vino e ciambella
fanno ogni tavola più bella.

E’ speciale la ciambella
con un buon bicchier di vino.

Alla fine di ogni pranzo
ritorno un po’ bambino
e risento quel profumo
quel sapore delicato
che riuniva la famiglia
su una tovaglia fresca di bucato…


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