Riuscire a fermare il tempo in un piccolo istante di felicità, in un momento qualsiasi, in quell’universo dove i pensieri si mescolano con zucchero, uova e farina. Nel silenzio solo il rumore della frusta che batte a ritmo ben cadenzato sulla ciotola: veloce, sempre più veloce fino a rendere quello che prima era diviso un tutt’uno, non un semplice insieme di ingredienti ma molto di più. Come un’unione, un incontro perfetto, la giusta sintesi che io chiamo appunto felicità.
Ritrovarsi in cucina nel luogo della pace e della serenità, dove passare del tempo, dove sembra possibile smussare tutte le difficoltà e gli ostacoli che giorno dopo giorno ci passano davanti… Un posto dove stare bene! E si sa: quando si sta bene si cerca di trasmetterlo anche agli altri. Vorresti che per tutti fosse così, che tutti riuscissero a provare quello che provi tu in quel determinato momento.
Ciambella alla ricotta e mandorle
Per uno stampo da 24 cm
300 g di ricotta
3 cucchiai di latte
3 uova
150 g di zucchero di canna
50 g di farina 00
25 g di farina di mandorle
30 g di fecola di patate
1 bustina di lievito per dolci
1 bacca di vaniglia
50 g circa di mandorle a lamelle
una noce di burro e un pizzico di farina per lo stampo
zucchero a velo per decorare
In un recipiente lavorate la ricotta fino a ridurla in crema, aggiungete poi tre cucchiai di latte.
Dividete i tuorli dagli albumi. Lavorate i primi con lo zucchero fino a formare una crema densa e spumosa, montate poi gli albumi a neve ben ferma.
Unite la crema di ricotta al composto di uova e zucchero, con una frusta a mano incorporateli delicatamente. Unite successivamente le farine con il lievito per dolci e i semi della bacca di vaniglia.
Incorporate infine gli albumi dal basso verso l’alto delicatamente.
Imburrate ed infarinate uno stampo a ciambella. Versatevi il composto, cospargete con lamelle di mandorla.
Infornate a 190/200° per 45 minuti.
Fate raffreddare leggermente la ciambella, sformatela e spolverizzatela con zucchero a velo.
Vi lascio anche quest’altro attimo di felicità… loro sono Marie e Louise, le mie amiche di piuma…