Non tutte le ciambelle riescono con il buco. È questa la prima affermazione, purtroppo negativa, che mi è balzata alla mente quando, finito di vedere il filmato, sono andato a cercare il nome dell’agenzia produttrice della creatività. E così, con stupore, ho appreso che la creatività proviene da casa BBDO.
L’agenzia New Yorkese basa la creatività su un vago concept rendendoci impossibile capire chi sia il vero target della campagna (lo ammetto, mi piacerebbe dare un occhiata al brief). Ingenuamente, a mio avviso, risulta mancare una struttura che possa essere memoriale o capace di sorprendere: l’unico elemento capace di catalizzare il mio interesse è stato la disturbante maschera con la quale i bambini si coprono (sembra uscita da un film dell’orrore).
Il claim di campagna (o di prodotto?) poi lascia volare la fantasia verso lidi migliori. Speriamo che il futuro possa portare consiglio all’agenzia americana. Per adesso ci rimane l’amaro in bocca (nonostante il cioccolato).
Snicker soddisfa. Lo spot no.