Mai più un gatto in casa! Sono passati tre anni da quando ho pronunciato questa frase dopo che Arturo ci aveva lasciato. Fedele a questo monito, ho rifiutato di prendere i vari mici che di volta in volta mi venivano offerti finchè una mattina .....
Come sempre ero in cucina per il solito latte e caffè quando sento un miagolio insistente, mi affaccio e vedo un batuffolino bianco con una testolina macchiata di grigio, in un angolo del cortile di fronte, subito chiamo la mia vicina che va per prenderlo ma lui scappa nel giardino confinante e sparisce. Vengo però rassicurata che sicuramente sarà tornato dalla mamma, mi dico che in effetti è troppo piccolo per essersi allontanato da solo e ritorno alle mie cose, quando esco per andare a lavoro, del micio non c'è traccia.
Il pomeriggio, sempre in cucina, sento di nuovo il miagolio continuo, insistente, guardo giù e lo vedo, è ancora quel musetto che sembra ce l'abbia proprio con me, mi vede e miagola ancora più forte, questa volta scendo e seguita dai vicini, riusciamo a prenderlo e lo lascio volentieri a loro che provvederanno a verificare che sia scappato dal giardino confinante. Nel frattempo sento i bambini che si divertono giocando con lui finchè dopo un bel pò mi chiamano dicendo che non è della cucciolata della gatta dei vicini, "che ne facciamo?" Non ho scelta devo trovargli una sistemazione, intanto passerà la notte in garage che ha una finestrella dalla quale entrano abitualmente gatti in cerca di un riparo e magari quella "buonafemmina" della mamma lo sente e viene a riprenderlo, perchè non può essersi allontato così tanto, la mamma sarà nei paraggi, altrimenti domani provvedo.
Conclusione: La mamma non è venuta e "ho provveduto", ci ha adottato, si è impossessato della casa e di noi tutti!
ingredienti1 bicchiere di zucchero semolato1 bicchiere di vino rosso1 bicchiere di olio q.b. di farina q.b. semi di anice q.b. zucchero e cannella per completare
Il procedimento è molto semplice, basta mescolare con lo zucchero, l'olio e il vino, aggiungere l'anice e il quantitativo di farina che serve per ottenere un composto omogeneo e compatto ma morbido. Prendere un pezzetto di impasto e allungarlo sul tavolo rotolandolo con le mani per ottenere un cordoncino, unire le estremità a formare una ciambellina, passarla in un piatto contenente lo zucchero con la cannella, cuocere in forno 170° per circa 30 minuti o comunque finchè non saranno dorate.Per renderle croccanti è preferibile una cottura con forno ventilato.