Ciao Agosto [o che fine han fatto i giorni passati]

Da Betuli

Vi sarete chiesti (ma forse anche no) dove sono finita tutto questo tempo. Settimane passate senza una parola, un pensiero, un’idea balzana da raccontare. Beh a dire il vero, vi confesso che non lo so bene nemeno io. Ok, sono stati giorni caotici e super-impegnati, passati a rincorrere progetti di lavoro in Italia prima e in Inghilterra poi, ma d’altra parte questo è quello che faccio più o meno sempre per cui non dovrebbe esserci differenza… Eppure è stato come se il mio cervello avesse chiuso i battenti per un po’, rifugiandosi in una vacanza dai pensieri a cui di solito è abituato. Lo dimostra il fatto che Agosto è già iniziato da una settimana, e io ancora devo fare il punto della situazione sugli impegni del mese. Sarà meglio quindi scrollarsi di dosso questa fiaccaggine e recuperare al più presto.

Agosto dunque si prospetta più che altro come un mese in valigia: sono da pochissimo rientrata dalla mia amata York e ancora mi sto riprendendo dal consueto shock culturale che puntualemente si ripresenta. Giusto il tempo di organizzare il lavoro per il rientro di settembre, e poi via per una settimana in montagna dalla mia famiglia a farmi coccolare un pochino (e mannaggia quanto ho voglia di godermi le mie montagne!). E poi una nuova avventura che mi elettrizza tanto quanto mi spaventa: con la mia amica Marianna andremo alla scoperta Giappone, 2 settimane tra treni veloci veloci, sushi a volontà, acque termali e il meglio del peggio della cultura pop giapponese.


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