Ciao, Angelo mio!

Creato il 11 luglio 2011 da Trinat

Il 28 Giugno 2011," il mio angelo" di nome Nuccia De Luca, è volato in cielo. Ma prima di abbandonare questo mondo per varcare la grande porta dell'Eternità, ha voluto poggiare la sua testa sulla mia spalla come per dirmi: " Non temere, io continuerò a stare accanto a te, così come lo sono stato per 57 anni. Fino ad oggi sei stato tu il mio sostegno e la mia forza, ma da questo momento sarò io a proteggerti dai pericoli e ad intercedere presso l'Onnipotente affinché tu possa essere sereno e forte per la mia assenza fisica, nell'attesa di poterci un giorno ritrovare nella luce e nella gloria celeste".

Angelo mio, anche se il destino Ti ha tolto fisicamente troppo presto (59 anni) all'affetto dei tuoi figli, Francesco e Titty, e al mio incommensurabile amore, certamente non Ti potrà mai cancellare dalla nostra memoria e dal nostro cuore, così come non potrà mai offuscare l'immagine del tuo volto sorridente. I nostri occhi per la tua dipartita da questo mondo resteranno inumiditi da continue, anche se invisibili, lacrime che si asciugheranno solo nel giorno in cui ci ritroveremo tutti insieme a godere della gioia infinita del Paradiso.
Con questa certezza nel cuore, sorretta dalla fede cristiana che è dentro di me, rivolgo a Dio la mia preghiera, che vuole essere un inno di ringraziamento per il grande dono che mi ha dato nel mettere al mio fianco per essere amata, una persona splendida, onesta, virtuosa, affabile, amorevole verso gli altri, vissuta con dignità, semplicità, sacrificio ed impegno missionario nell'assistere con amore tre mie zie anziane e due miei fratelli handicappati in aggiunta alle cure di mamma adorabile per i propri figli e di moglie esemplare sotto ogni aspetto, apprezzata e voluta bene da quanti hanno avuto l'opportunità di conoscerla.
" Signore, Iddio!
Accogli tra le Tue braccia
"il mio angelo"
che Tu mi hai donato
nel momento in cui,
davanti a Te,
il 26 settembre 1971
abbiamo unito i nostri cuori
in una sola anima.
Abbi misericordia di Lei.
Concedi a Lei la grazia di godere
della luce nella gloria eterna
per i suoi meriti acquisiti
nel pur breve pellegrinaggio terreno.
Non guardare ai suoi peccati
ma alla fede della sua anima,
che ha testimoniato
secondo gli insegnamenti
della Tua Chiesa.
Di me abbi pietà,
e concedimi la grazia
di vivere con Te
per sempre.
Così sia.