La morte è la curva della strada,morire è solo non essere visto.Se ascolto,sento i tuoi passi esistere come io esisto.La terra è fatta di cielo.Mai nessuno s’è smarrito.Tutto è verità e passaggio.
(La Morte, Pessoa)
Dedico questa poesia al caro amico Peter Boom, che si è spento improvvisamente all'età di 75 anni sabato notte nella sua abitazione in provincia di Viterbo. Come tutti i grandi viaggiatori, Peter è andato avanti. Lui è stato uno dei primi a visitare il mio blog, e ad incoraggiarmi a proseguire. La sua visita all'inaugurazione del mio blog era stata per me fonte di grande incoraggiamento, le sue sagge parole, le sue telefonate per parlare del mio progetto un caldo rifugio. Per chi non avesse avuto modo di conoscerlo, Peter è nato in Olanda nel 1936 da una famiglia per metà cristiana, per metà ebrea. Aveva quattro anni quando l'Olanda fu invasa dai nazisti. Si era trasferito in Italia a venti. Poliedrico uomo di cultura e di spettacolo, era attore, cantante, doppiatore, scrittore e paroliere. Peter sin da piccolo fu sempre caratterizzato da uno spirito ribelle e dotato di curiosità irrefrenabile.
Peter è stato l’ideatore della Teoria della Pansessualità, ed è proprio ad un convegno internazionale di sessuologia che ci fu il nostro incontro. La teoria è stata da lui presentata a vari convegni di sessologia ed accreditata nel mondo scientifico e pure nella società corrente. E' attivo il suo sito, nei cui link è presente anche l'indirizzo del mio blog.
Di recente ha recitato come comparsa nel film di Nanni Moretti, Habemus papam, nel quale impersonava il ruolo di cardinale. La sua biografia è costellata di illustri collaborazioni con grandi artisti della musica e del cinema. Boom ha scritto testi e cantanto per canzoni di Armando Trovaioli, Luis Enrique Bacalov, Ennio Morricone.
Sono certo che l'anima nobile di Peter continuerà a parlare attraverso tutti noi che l'abbiamo conosciuto, che ne abbiamo assaporato la saggezza, che abbiamo vissuto il suo profondo sguardo, e le sue umane parole.Grazie Peter.