L’idea è piaciuta e così abbiamo iniziato a crearla andando a prendere tutto l’occorrente. Per prima cosa ho fatto colorare d’azzurro una scatola quadrata così da iniziare a creare l’acquario; Simone ha scelto uno sgargiante azzurro, quasi un blu perché mi ha detto che il paese dove TinTin ora è andato a stare è di quel colore.
Nel frattempo ho disegnato su un foglio il nostro acquario, l’interno: alghe, conchiglie, pomodori di mare, spugne e tanta sabbia; su un altro foglio ho disegnato anche il nostro TinTin. Nel frattempo che la scatola asciugasse, Simone si è divertito a colorare i disegni appena fatti così poi ho potuto segnare con un pennarello nero i contorni per far risaltare meglio i dettagli per poi ritagliare con la forbice le sagome.
A questo punto manca l’assemblamento: per prima cosa abbiamo incollato il fondale del nostro acquario e ci siamo aiutati con della colla liquida. Prima di andare ad inserire il pesce, abbiamo fatto un buco nella parte alta del pesce, sulla pinna dove abbiamo fatto passare del fil di ferro facendo un nodo nel retro così che rimanesse ben saldo. Lo stesso filo lo abbiamo fatto passare anche nella scatola: nel bordo in alto ho creato un buco dove abbiamo infilato il fil di ferro e anche qui abbiamo chiuso con un bel nodo. In questo modo il pesce rimane sospeso, si può muovere, dondola e ondeggia. Certo, non potrà mai sostituire il nostro TinTin ma almeno… ce lo potrà far ricordare.