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Non date il Lumachino per dispersa… era solo smarrita tra mille colori e sapori, aromi e brusii, di quelli che solo il mondo della strada sa regalarti! Che godimento il cibo di strada e che ricordi trascina con se (la scuola, gli amici, la gita fuori-porta…) :-) Con i loro sapori semplici, netti e antichi sono il simbolo della tradizione alimentare di un luogo. Pensateci: se sei del posto ti mettono in contatto fisico con la tua identità; se non fai parte della comunità, raccontano ai tuoi sensi la sua cultura, in maniera schietta ed economica. Insomma un cibo al gusto di monelleria, che trovi dietro l’angolo, con una storia da raccontare, fatta soprattutto di persone, e non solo di tempi, metodi o procedure.
(da Cibi di strada di Stanislao Porzio – lettura davvero accattivante - anche le parole possono essere cucinate in pentola per dar vita ad un cibo davvero succulento!)
P.S: Il mio cibo di strada preferito? In testa il panino con la porchetta di Castelraimondo Se capitate da quelle parti dovete assolutamente fermarvi ad assaggiarlo
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