Ciccio vs. Callozzo: la dura vita di un bambolotto fedele

Da Robedamamma @robedamamma

Questo compleanno marmocchio passerà alla storia per molteplici eventi.

Per la festa meno disertata di tutte le feste di compleanno organizzate dalla sottoscritta (12 invitati nani, accompagnati dai relativi genitori, più parentame marmocchio accessorio e una sola defezione, un record!).

Per la straordinarietà dei regali ricevuti, nessuno dei quali bannato perchè inutile, ingombrante o doppio.

Perchè alle h 9.00 della mattina della festa una tizia struccata, col cappello da grande puffo calato fino appena sopra agli occhi, sciarpa tirata appena sotto il naso e abbigliamento da desperate (ma desperate de brutto) housewife, veniva rimbalzata come una pallina da flipper da tutti e 4 gli alimentari di Paesello perchè sprovvisti di un bene di prima necessità: i pirottini porta muffin in alluminio. La desperate non si arrendeva continuando senza sosta la ricerca e alla fine rinveniva il Santo Graal (in comode confezioni da 12 di cui ne acquistava una quantità spropositata) nel supermercato con la più alta densità di acquirenti dell’intera nazione. Alle casse s’incodava nevrotica e stremata. Evidentemente colta da ansia da prestazione iniziava ad impietosire uno per uno i suoi predecessori e, sfoderando una versione rivisitata della Piccola Fiammiferaia con lei come protagonista, riusciva a saltare l’intera fila e, in un tripudio di cori che ineggiavano il suo nome, applausi e fuochi d’artificio, usciva col bottino e si dirigeva vittoriosa verso casa, dove iniziava ad impastare e infornare, sfornare e glassare senza sosta.

Ma ciò che più ricorderemo di questo compleanno sarà di certo l’arrivo di Callozzo.

Callozzo è il nuovo Cicciobello marmocchio ricevuto in dono da nonna Tesoro.

Callozzo è alto come la nana, piange se gli togli il ciuccio (smette per sempre se con abile mossa requisisci le pile e fingi che sia rotto) e si accompagna ad un intero guardaroba di marca: un abito per ogni stagione, evento mondano o fase della sua vita.

Callozzo è giovane ed elastico e ha tutti gli arti attaccati al posto giusto. Callozzo può piegare le gambe fino sopra la testa, sbattere le ciglia a mo’ di Bambi e profuma di buono.

Ma sono certa che tutto ciò nulla potrebbe contro l’affetto che la Marmocchia nutre da sempre per Ciccio, suo fedele e indiscusso compagno di giochi fin dalla nascita. Nonostante gli acciacchi dell’età, il guardaroba costituito da un unico infeltritissimo abito, gli occhi ormai perennemente socchiusi e il leggero odore di naftalina, la nana non avrebbe mai nemmeno lontanamente pensato ad un suo sostituto.

Eh, se non fosse…
Se non fosse che Callozzo è un bambolotto capelluto. E non capelluto tipo peluria spelacchiata. No. Callozzo sfoggia un morbidissimo caschetto biondo platino. E per una nana che da sempre insegue il sogno di una chioma fluente (dovendosi ancora accontentare dei capelli a Playmobile), essere spazzolabili e phonabili riveste indiscutibilmente una posizione di rilievo. Callozzo batte Ciccio 1-0.

Questa notte Ciccio ha condiviso una carrozzina con altre quattro bambole di pezza, un peluche di Titty e una giraffa capocciona (poi ve la spiego), mentre Callozzo, profumato e con la sua mise da notte, ha dormito tra le cicciotte braccia marmocchie.

La vita da bambolotto a volte può essere davvero dura.


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