Ciclabilità urbana: anche i politici ne parlano

Creato il 07 febbraio 2014 da Molipier @pier78

Scritto da: Genny Sangiovanni 7 febbraio 2014 in Ambiente, Attualità, News, Politica, Società Inserisci un commento

Campagne d’opinione, movimenti di sensibilizzazione sull’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto per le città e appuntamenti della critical mass hanno lentamente conquistato l’attenzione pubblica tanto che anche l’agenda politica italiana mette all’ordine del giorno la tematica della mobilità sostenibile.

Complice, forse, l’aumento del prezzo della benzina, si nota per le strade un trend crescente dell’utilizzo della bicicletta . Ogni giorno aumenta il numero di cittadini che scelgono di spostarsi in bicicletta per raggiungere il posto di lavoro o semplicemente andare a trovare un amico e negli ultimi due anni il numero di bici vendute in Italia ha superato il numero delle auto immatricolate.

L’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci) ha depositato presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti un pacchetto di proposte per riformare il Codice della Strada e rendere i percorsi urbani più a misura di bicicletta.

L’8 e il 9 febbraio si terrà a Bologna la manifestazione “Bici senza frontiera” per festeggiare i due anni del movimento #Salvaciclisti e per fare il punto della situazione sugli sviluppi futuri della ciclabilità urbana. Nei due giorni sono previsti giochi in strada e varie iniziative per promuovere l’uso della bici, alla fine si terrà un’assemblea nazionale che ha l’obiettivo di creare un progetto unitario unendo le varie istanze provenienti dalle realtà cicloattive  del paese: C’mon, ciclisti per la mobilità nuova.

Varie sono infatti le realtà che promuovono lo spostamento in bici, a piedi e col trasporto pubblico per sostenere comportamenti ecologici e rendere le strade (e dunque le città) più vivibili.

I promotori della manifestazione di Bologna hanno sottoscritto un documento con gli obiettivi da portare avanti per promuovere la ciclabilità urbana. Gli obiettivi si possono sintetizzare in “pedoni, pedali, pendolari”. Al primo punto della ‘carta d’identità’ c’è una ripartizione 20-20-20: portare al 20% gli spostamenti in bicicletta e ad un altro 20% quelli a piedi entro il 2020, mentre sul fronte sicurezza stradale si prevede l’obiettivo “zero incidenti” con un dimezzamento dei morti e feriti tra ciclisti e pedoni raggiungibile con la riduzione della velocità del traffico motorizzato a 30km/h in alcune aree urbani e creando quartieri pedonalizzati.

Ma le proposte operative riguardano anche l’introduzione di incentivi economici e/o sgravi fiscali per chi rinuncia all’automobile privata e la modifica dell’allocazione delle risorse per i trasporti con il finanziamento prioritario degli interventi di mobilità regionale ed urbana rispetto alla costruzione di ulteriori autostrade e all’alta velocità ferroviaria. Durante l’assemblea verrà discussa anche la moltiplicazione dei servizi e delle infrastrutture per rendere più facile l’utilizzo della bicicletta in città e promuovere l’efficienza nella gestione delle risorse pubbliche, attraverso l’istallazione di sistemi ad alta capacità di carico, basso inquinamento ed elevata sicurezza (come le tramvie).

In sintesi i firmatari del manifesto sostengono le piccole opere (meno dispendiose) per ridurre il traffico locale, gli spostamenti brevi per gli acquisti (cercando di rivitalizzare il commercio di quartiere e quindi il tessuto economico-sociale dei quartieri). Per quanto riguarda il Codice della Strada propongono di programmarne una revisione annuale per introdurre progressivamente delle modifiche per raggiungere gli obiettivi in programma per la ciclabilità urbana.

Nel frattempo, il sottosegretario ai Trasporti Erasmo D’Angelis ha confermato che entro l’estate, il Ministero varerà la riforma del decreto ministeriale 557/1999 (che si occupa di piste ciclabile) ampliandolo per farlo diventare un regolamento della ciclabilità urbana, recepibile dal nuovo Codice della Strada.

E la bicicletta sarà anche ufficialmente un mezzo di trasporto urbano.

Via|repubblica

#salvacicilisti assemblea ciclismo ciclabilità urbana manifestazione bologna salva ciclisti 2014-02-07

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