Martedi 28 Dicembre, il generale inverno vedo che questa notte ha veramente schierato tutte le sue truppe all’assalto dei nostri amati giardini,una bella coltre di gelo copre in queste ore di primo mattino i cespugli,i rosai,gli oleandri e spero davvero per qust’ultimi che abbiano resistito all’assalto.L’unica vittima del attacco del generale è la povera margherita ad arberello che aime ha perso alla grande.Oggi vorrei parlarvi del ciclamino un fiore che molto probabilmente avrete o vi sarà stato regalato in questi giorni di festa. Il ciclamino é una delle poche piante che rallegra con i suoi colori vivaci i tristi colori dell’inverno. E’ una pianta regina dei terrazzi per la fioritura prolungata che da ottobre può arrivare sino al mese di marzo. In natura si trova nelle zone montane delle regioni mediterranee europee, ove spesso è una specie protetta. Lo si può trovare al riparo delle chiome degli alberi, in luoghi ombrosi ma non eccessivamente umidi. Il nome Ciclamino deriva da Kyklos = cerchio, il tubero giovane di questa pianta è infatti sferico, poi forma una depressione ma resta sempre circolare. Per la precisione non è un tubero, ma bensì un rizoma tuberiforme, con una parte concava ed una convessa. La parte concava è da porre nel terriccio rivolta verso l’alto e da lì si svilupperanno le foglie ed i fiori. Dalla parte convessa crescono invece le radici.
Quale scegliere ?
In commercio si trovano piante di diverse dimensioni, dal cosiddetto mini-ciclamino ai ciclamini giganti e ridondanti di fiori che abbondano sul mercato nel periodo natalizio. Solitamente i mini-ciclamini sono i più resistenti e pro ducono un maggior numero di fiori. Dal classico colore ciclamino si arriva al rosa con tutte le tonalità intermedie, dal rosso al bianco e addirittura fiori variegati o con il cosiddetto “occhio”, quella macchia di colore presente alla base del petalo. Teniamo presente che ogni piccolo difetto é molto più visibile nei petali di colore chiaro. Il ciclamino é coltivato sia in vasi di terracotta che in vasi di plastica. E’ ovvio che per le esigenze della pianta é ideale lo sviluppo in un vaso di terracotta, ma oltre a valutare i materiali di coltivazione controlliamo lo sviluppo radicale rispetto alle dimensioni del vaso. Acquistiamolo quando é all’inizio della fioritura, con molti boccioli alla base e numerose foglie in via di formazione. Nonostante quello che comunemente si crede il ciclamino patisce in appartamento. Se infatti lo poniamo in luogo troppo caldo e buio le foglie ingialliscono in pochi giorni ed i fiori avvizziscono. Come estrema soluzione possiamo porlo in casa durante il giorno e fuori durante la notte, purché in luogo riparato e senza che gli sbalzi di temperatura siano eccessivi. La posizione ottimale di questa pianta è tra le doppie finestre, purché non esposte a sud. Il ciclamino va a riposo durante i mesi estivi, quindi a primavera cominciamo a ridurre le annaffiature per favorire la quiescenza. Durante l’estate poniamolo in luogo fresco e bagnamolo quel tanto per impedirne il discernimento, a primavera rinvasiamo con terriccio fresco. Oltre che attraverso il seme possiamo moltiplicarlo per divisione tagliando il bulbo a metà con un coltello e cospargendo la superficie esposta con un fungicida.Ora sicuramente con queste nozioni che vi ho proposto spero che vi diano una maggiore soddisfazione.Prima di lasciarvi vorrei ricordarvi una novità che arricchirà il nostro gruppo di blog, a fine Gennaio apriremo ………..non posso dirvi altro provate magari ad indovinare scrivendoci attraverso la nostra pagina di Facebook . Un buon giardinaggio a tutti.