by Giuseppe Causarano
Il portoghese Rui Alberto Faria Da Costa beffa sul traguardo di Firenze lo spagnolo Joaquin Rodríguez e vince il Mondiale di Firenze. Successo ottenuto con grande intelligenza tattica e un po’ di furbizia ma legittimata da un finale di gara perfetto. Terzo l’altro spagnolo Alejandro Valverde a 15″ che batte allo sprint un generoso e sfortunato Vincenzo Nibali, che comunque ha disputato una corsa da applausi come tutta la squadra azzurra.
Campionato del Mondo in Italia e dopo una settimana intensa, chiude il programma la gara in linea per gli uomini professionisti. Tutti i migliori corridori di 52 Paesi e un totale di 208 uomini e l’Italia è una di quelle formazioni che può schierare più atleti. Diretti dal c.t. Paolo Bettini, in squadra Ulissi, Nocentini, Pozzato, Visconti, Scarponi, Vanotti, Santaromita, Paolini e il capitano Nibali. Gara di 272 km da Lucca e dopo 106 km in linea ecco l’ingresso a Firenze con circuito finale di 16.5 chilometri da ripetere 10 volte per un dislivello totale di 3373 metri. Tre salite, verso Fiesole (4,3 chilometri al 5%, max. 9%), via Salviati (600 metri al 10%, max. 18%) e via Trento(200 metri al 10%). Un circuito dunque con un’ascesa importante e due “muri” da classica del nord. E a rendere il Mondiale di oggi una classica quasi belga arriva pure una pioggia battente su tutto il percorso. La Nazionale azzurra si mette subito davanti per rendere dura la gara, e cercare di far selezione.
Oltre a Nibali, i favoriti d’obbligo sono il Campione in carica Gilbert(Belgio), poi Cancellara(Svizzera), Sagan(Slovacchia), gli spagnoli Valverde, Rodríguez, Contador, i colombiani, Quintana, Betancur e Uran, ma anche il britannico vincitore del Tour Chris Froome, quindi i vari outsider da Martin(Irlanda) a Rui Costa(Portogallo), Boasson Hagen(Norvegia). La pioggia complica tutto, scattano in cinque: Chtioui(Tunisia), Huzarski(Polonia), Godoy(Venezuela), Brandle(Austria) e Barta(Rep. Ceca). Gruppo che via via perde unità, ma i migliori rimangono compatti con un ritardo dei fuggitivi che si riduce, per poi assestarsi sotto i 3′ a metà gara. Scivolate, cadute, problemi meccanici per una giornata molto complicata.
Resistono a lungo Barta e Huzarski, fino a 39km dall’arrivo, quando al terz’ultimo giro si muovo seriamente le cose nel gruppo. Scatta Visconti, con Huzarski ancora a ruota e il nostro atleta cerca di far selezione sugli ultimi due muri, ma intanto scivolano Paolini e soprattutto Vincenzo Nibali, che però si rialza, per fortuna, ma impiega qualche km per rientrare. Insidie dietro l’angolo, ma al penultimo giro spunta un bel sole che asciuga in parte la strada. Visconti ripreso, si muovono belgi e spagnoli, ma la corsa resta bloccata fino all’inizio dell’ultimo giro.
Avanzano due danesi, ma sulla salita di Fiesole attacca Scarponi, che fa un’ottima selezione, va dietro di lui Nibali, seguito da Valverde, Rodríguez, Uran, Rui Costa, restano indietro Sagan, Cancellara e Gilbert! Ma Nibali e Rodríguez in salita ne hanno di più, anche se tra fine ascesa e inizio discesa seguente Purito Rodríguez va via e prende 10″ di vantaggio. In discesa via giù Rigoberto Uran, restano in tre a inseguire Rodríguez, ma Nibali deve tirare da solo, perché Valverde non collabora e Rui Costa dà solo una volta il cambio. Ad ogni modo dopo il muro di via Salviati Nibali chiude in modo straordinario su Rodríguez, gli altri due vanno a ruota, in quattro al comando a 3km dal termine. Scatti che si susseguono, Rodríguez ne ha ancora e attacca, restano piantati, esausti, un Nibali da applausi e un deludente Valverde, che manca ancora l’occasione. Rui Costa rompe gli indugi e a 1.5km dall’arrivo va a chiudere su Rodríguez, e ultimo km testa a testa, ma allo sprint il portoghese ne ha di più e batte lo spagnolo! A 15″ arrivano Valverde e Nibali, con lo spagnolo a medaglia allo sprint.
Complimenti comunque a Vincenzo Nibali: ” Più che cuore ci voleva anche un po’ di fortuna. La caduta mi ha un po’ condizionato e ho fatto un grande sforzo per rientrare. Peccato, la condizione era buona e potevo avere più forze nel finale, in salita. Io nella morsa degli spagnoli? Però ha vinto Rui Costa, loro hanno corso male. Ci riproveremo i prossimi anni.”
Classifica Finale(Prime Posizioni) Mondiale di Ciclismo su strada, prova professionisti, Firenze 2013
1° Rui Alberto Faria Da Costa(Portogallo) in 7h 25′ 44″
2° Joaquin Rodríguez Oliver(Spagna) s.t.
3° Alejandro Valverde(Spagna) a 15″
4° Vincenzo Nibali(Italia) s.t.
5° Andrij Grivko(Ucraina) a 31″
6° Peter Sagan(Slovacchia) a 34″
7° Simon Clarke(Australia) s.t.
8° Maxim Iglinskiy(Kazakistan) s.t.
9° Philippe Gilbert(Belgio) s.t.
10° Fabian Cancellara(Svizzera) s.t.
Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla