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Ciclismo – Mondiali pista Juniores: l’Italia conquista la seconda medaglia nell’ultimo giorno di gara

Creato il 16 agosto 2010 da Sport24h

Un altro riscatto per le azzurrine guidate del CT Dino Salvoldi. Nell’ultima giornata di gare, arriva la seconda medaglia di bronzo per il team Italia. E’ l’azzurrina di Trento Sara Consolati( al secondo anno) a vincere il terzo gradino del podio nel keirin. Un riscatto per la caduta avvenuta nella prova della velocità che l’ha vista costretta allo stop: “Una medaglia che ho cercato fin dallo scorso anno dove avevo fatto il quarto posto al fotofinish. Sono veramente contenta. Nell’ultima curva prima dello sprint decisivo ero quarta ma ne avevo ancora. Ci ho provato, supportata anche dai consigli del CT Dino Salvoldi e di Roberto Chiappa che ringrazio”.
Così il CT Dino Salvoldi: “Con questa ultima medaglia possiamo parlare di bilancio positivo per le azzurrine della pista. Siamo arrivate a questo appuntamento mondiale, per una serie di imprevisti avuti durante tutta la stagione, non preparate come avremmo voluto. Anche se il potenziale delle atlete è buono e le ragazze sono competitive. Il bronzo  Di Sara Consolati è una grande soddisfazione”. Oro alla russa Ekaterina Gnidenko, argento all’australia Holly Williams.
Ricordiamo che l’altra azzurra, la marchigiana Stella Tomassini, al primo anno nella categoria, non riesce a conquistare l’accesso al secondo round del keirin. Rimane il rammarico di aver sprecato un’occasione. Da mettere comunque in evidenza il buon quinto posto dell’azzurra nella velocità individuale, che la vede entrare nella top mondiale.
Prima medaglia e titolo mondiale per il SudAfrica regalata da Bernard Esterhuizen che nel km da fermo, sull’anello veloce di Montichiari, conquista l’iride in 1’03”265. Per gli azzurrini Davide Ceci, il marchigiano alla sua prima esperienza in maglia azzurra (anno 1993) con una buona prestazione chiude in 1’.05”414, decimo entrando nei top di classifica. Mentre Alex Paoli, trentino di nascita, primo anno nella categoria e primo confronto iridato, finisce la sua prestazione a 1’06”591 (21°).
Nell’omnium donne, è necessaria l’ultima delle sei prove i 500 metri perché la britannica Laura Trott ipotechi la sua vittoria (15 punti) sulle immediate inseguitrici: l’australiana Isabella King (19 punti) e la statunitense Coryn Rivera (21 punti). L’azzurra padovana Giulia Donato, ottava nella generale dopo le prime tre prove corse ieri (giro lanciato, corsa a punti, eliminazione) si aggiudica la dodicesima posizione nell’inseguimento donne (2’35”075). Un tempo che la vede purtroppo scivolare di due posizioni in classifica. Allo scratch, vinto dalla russa Alexandra Gonchara, l’azzurrina è nona mantenendo la decima posizione nella generale (54 punti). Con l’ottavo posto nei 500 metri chiude nona in classifica: “Giulia non ha ancora recuperato dopo l’infortunio. E’ stato un successo averla avuta al mondiale” – dice il CT Salvoldi.
Colpo di scena nel madison dove la Russia, dominatrice per tutta la gara, commette un errore effettuando lo sprint in anticipo. Oro quindi alla Bran Bretagna che dopo cinque argenti vince il titolo iridato con 16 punti ed un giro di vantaggio guadagnato dopo il quinto dei sei sprint. Argento alla Russia con 14 punti e un giro di vantaggio e bronzo alla Francia (12 punti a un giro). Per gli azzurrini Michele Scartezzini e Jacopo Malatesta un sesto posto a meno un giro (4 punti) alle spalle dell’Australia, quarta con 8 punti a un giro e dell’Olanda, quinta a cinque punti e un giro. Gli azzurrini entrano tra i primi dieci della classifica.
Dominio assoluto dell’Australia nel medagliere per nazioni: 15 medaglie, di cui 7 ori, 4 argenti e 4 bronzi. (com stampa)


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