Ciclismo: Nibali si aggiudica la Tirreno-Adriatico. Ora può sognare il podio al Tour?

Vincenzo Nibali ha vinto la Tirreno-Adriatico. Partiamo da questa notizia, perchè potrebbe rivelarsi fondamentale per la carriera del siciliano nei prossimi anni. L'alfiere Liquigas, dopo un 2011 avaro di vittorie(solamente una a tavolino dopo la squalifica di Contador), si sta rifacendo alla grande in questo primo scorcio della nuova stagione, nel quale ha conquistato tre successi. La cronometro finale, di 9,6km a San Benedetto del Tronto, è stata vinta dallo svizzero Fabian Cancellara.
Il Diretto di Berna ha fermato il cronometro 10'36'' dopo la partenza, facendo segnare una media superiore ai 52km/h. Lontani gli avversari: il primo degli "umani" è stato Daniele Bennati, che conferma l'ottimo stato di forma già evidenziato alla Strade Bianche, giunto sul traguardo con 12'' di ritardo. In ogni caso l'aretino, contro ogni pronostico, potrebbe dire la sua nell'imminente Molano-Sanremo, anche se il capitano designato in casa Radioshack dovrebbe essere proprio Cancellara. Terzo posto per l'australiano della GreenEdge Cameron Meyer, seguito dal compagno di squadra Sven Tuft con lo stesso tempo( 10'52''). Ha imposto lo stesso ritmo il giovane italiano Manuele Boaro, che ha compiuto ieri 25 anni.
In ottica classifica generale Nibali doveva recuperare 6'' all'americano Chris Horner e un solo secondo sul ceco Roman Kreuziger. Quest'ultimo, considerato anche da Horner il favorito per la conquista della Maglia Azzurra, non è riuscito a esprimersi al meglio, pagando 47'' da Cancellara. Non è riuscito a fare meglio l'altro rivale di Nibali, Horner, che ha chiuso la prova 45esimo a 40'' dal vincitore. Decisamente diversa la prova dell'italiano, che ha conquistato il nono posto a soli 20'' dal primo, andando così ad imporsi abbastanza nettamente in classifica generale.
Per il siciliano, apparso rigenerato nelle prove contro il tempo, si aprono scenari prima insospettabili. Se le prestazioni a crono e in salita dovessero rimanere tali il podio al Tour de France non è più un utopia per Vincenzo. Il percorso della Grand Boucle 2012 non presenta grandissime difficoltà altimetriche, ma oltre 90km a cronometro, specialità nella quale Nibali potrebbe benissimo difendersi anche dai vari Wiggins ed Evans, avversari più accreditati tra gli uomini di classifica
Gianluca Santo