hanno un passato che non può essere negato, al tempo della US Postal sapevo come andavano questi corridori. Ma li ho scelti perché hanno talento, e sanno andare forte anche senza doping.
Jonathan Vaughters ha spiegato anche perché ha scelto di dare una seconda possibilità anche a David Millar e Thomas Dekker:
Millar aveva qualità fisiologiche indiscusse. Dekker non è più veloce come in passato e non ha ancora capito come gestire queste nuove caratteristiche.
Quante confessioni, una dopo l’altra, di doping nel ciclismo. Armstrong, poi Museeuw e ora Vaughters: che il ciclismo abbia deciso di parlare apertamente, per darsi una credibilità nuova altrimenti persa agli occhi del mondo?
Ex-dopati e corridori dal passato immacolato nella mia squadra sono trattati allo stesso modo, a una condizione: che con la maglia del mio team si comportino in maniera corretta
ha concluso Vaughters.
Resta invece da capire perché a luglio, durante il Tour de France, abbia negato – a precisa domanda di una follower, su Twitter – il suo passato di dopato alla corte di Lance Armstrong, quando una fuga di notizie aveva rivelato che lui e alcuni ex compagni erano assieme al “cowboy” all’epoca del doping di squadra US Postal e tutto sapevano..