In Italia questa era l'ultima tappa in cui gli scalatori avrebbero potuto cercare di attaccare la leadership di Cesare Benedetti, che ha anche provato un attacco in prima persona. Con la sua squadra, la NetApp, ha cercato di allungare in discesa, ma i big non hanno lasciato spazio a quest'azione, e l'ormai ex primo in classifica si è dovuto arrendere, staccandosi dal gruppo di testa. Proprio sull'impulso di Ulissi la corsa è scoppiata: il toscano ha attaccato sul Valico di Gaiato. Il gruppo, da dietro, è rinvenuto grazie allo sforzo di Danilo Di Luca e Domenico Pozzovivo. Sulla sommità dell'ascesa è partita l'azione decisiva, con protagonisti i sopracitati assieme a Josè Serpa, Josè Rujano e Batosz Huzarski. Questi corridori si giocano la vittoria con uno sprint ristretto, in cui Ulissi riesce a precedere Di Luca dopo che Rujano aveva tentato di anticipare tutti. Huzarski, della NetApp, è il nuovo leader della classifica generale.
In Belgio Boonen è proprio il primo dei big a tentare la sortita, come per sfidare gli avversari in vista delle prossime corse su pavee. Fabian Cancellara, però, risponde con facilità quando mancano ancora più di 50km al traguardo. Questo accadeva sul Taaienberg, ma la miccia è stata accesa con ancora più vigore sul Pattenberg, dove riesce ad evadere l'italiano Oscar gatto, che sottolinea un'ottima prova della Farnese. Alle sue spalle, prima del Kwaremont, gli inseguitori si studiano e il vantaggio sale arrivando a superare i 30''. Sul muro prova a forzare anche Cancellara, che è però perseguitato dalla sfortuna: dopo una caduta nei primi chilometri di corsa, l'elvetico prima fora sulla sommità dello strappo, poi, mentre effettuava il cambio ruota, viene praticamente investito dallo spagnolo Carlos Barredo. Dopo qualche secondo, però, Spartacus riprende in mano la bici e si lancia all'inseguimento del plotone. Nel contempo fora anche Gatto, costretto ad aspettare le ammiraglie quando mancano una ventina di chilometri alla fine. Poco tempo prima si erano accodati all'azzurro anche Chavanel, Muravyev e Spilak, che di conseguenza si ritrovano al comando. Nel gruppo si susseguono una serie di scatti, nessuno decisivo, che però annullano, a 7km dal traguardo, l'azione dei battistrada. L'attesa è per la volata, che viene lanciata da Tom Boonen, seguito come un'ombra da Freire, che prova a superarlo nel finale, senza riuscirci per una decina di centimetri. Terza posizione per Bernhard Eisel, mentre hanno chiuso con i primi anche gli italiani Daniel Oss, Filippo Pozzato e Alessandro Ballan, oltre che Peter Sagan e Fabian Cancellara, capace di completare la rimonta. Per Tornado Tom si tratta della quinta vittoria ad Harelbeke, oltre che un chiaro segnale in vista di Fiandre e Roubaix, ormai alle porte.
Gianluca Santo