Sorge spontaneo il sospetto che si tratti di un’insolazione estiva da CicloMercato 2013, buona pr far vendere qualche copia in più e riaccendere l’interesse su un ciclismo mai scialbo come in questo 2012;
prova ne sia il fatto che tra Schleck e Riis, così come tra Contador e Bruyneel, i rapporti sono sempre stati freddi: nel primo caso ricordiamo la cacciata del lussemburghese dalla Vuelta 2010 dopo una notte brava; nel secondo, come dimenticare lo spagnolo che accusa il belga di non avergli neppure fornito le ruote da cronometro al Tour de France perché la squadra avrebbe dovuto lavorare solamente per il co-capitano, Lance Armstrong.
Resta possibile che dietro l’offerta di una paccata di milioni di euro (Contador ne vale almeno 5 all’anno, Schleck grossomodo la metà) i due si lascino convincere a mettere da parte i vecchi dissapori, tornando a fare l’unica cosa che dovrebbero saper fare bene: andare in bicicletta.