CicloTurismo Marche: Colline del Bianchello

Creato il 20 aprile 2012 da Fumagale @ciclo_news

partenza: Marotta, piazza Roma.
arrivo: Marotta, piazza Roma.
distanza: 85 chilometri.
Profilo altimetrico: Dislivello massimo 330 metri.
condizioni del percorso: Interamente asfaltato.
segnaletica: Stradale.
momento migliore: Tutto l’anno.
sicurezza: Percorso promiscuo, prestare molta attenzione.

Itinerario
Questo itinerario, per ciclisti esperti, abbraccia tutta la riviera di levante con le prospicienti colline della cittadina di Fano. E’ un percorso decisamente suggestivo, ricco di saliscendi con salite non impegnative. Iniziamo il Ns. tour da Marotta, in corrispondenza della rotonda di piazza Roma da dove imbocchiamo il lungomare Colombo girando a dx per salire sulla ciclabile; in corrispondenza di un semaforo passiamo sotto la ferrovia ed allo stop giriamo a sx prima di prendere la direzione di Mondolfo.

Al 5° Km a dx in via Campanella, dove incontriamo una fontanella che non “sfruttiamo” essendo partiti da poco. Attraversiamo la strada Provinciale e ci dirigiamo verso San Costanzo iniziando una prima dolce salita che, dopo qualche km, costeggiate le mura, ci fa entrare nel paese.

Proseguendo per Orciano di Pesaro, attraversiamo i paesi di Cesara, Piagge e San Giorgio di Pesaro; giunti al Ns. 30° km, eccoci nell’abitato di Orciano. L’abitato appare come un unico agglomerato che unisce l’antico castello alle sue due slanciate torri campanarie.

All’interno del borgo, superato l’arco di accesso sul quale domina la Torre Civica coronata dal suo cupolino, incontriamo la chiesa di Santa Maria Nuova, una delle più belle costruzioni marchigiane del risorgimento con un monumentale portale in pietra che si dice disegnato nientemeno che da Raffaello Sanzio.

Tutto ciò è oltremodo evidenziato dalla bellissima torre campanaria della chiesa sottostante, ricostruita da Baccio Pontelli nel 1492. Riprendiamo il Ns. percorso sulla provinciale ed allo stop giriamo a six; al 35° km, eccoci nell’abitato di Barchi dove un breve strappo ci porta nel borgo costeggiandone le mura.

All’incrocio del 40° Km giriamo a sx in direzione Fratterosa, al 41° la direzione è Reforzate. Dopo quest’ultimo borgo, iniziamo una breve ma pericolosa discesa che porta ad uno stop e giriamo a sx in direzione Sant’Ippolito.

Questo antico borgo fortificato sorge a dx del fiume Metauro; qui scorgiamo il Museo d’Arte dedicato agli scalpellini che sin dal XIV secolo lavoravano  con perizia la pietra arenaria delle cave del paese. Ora questa attività è andata totalmente scomparendo. Il museo ricorda e tramanderà tutta la sua storia.

Superato il borgo, iniziamo la discesa in direzione Fossombrone; all’incrocio giriamo a dx verso la superstrada.Terminata la discesa eccoci nell’abitato di Pian di Rose, lo superiamo proseguendo diritti in direzione Montemaggiore al Metauro; allo stop prendiamo a sx per Calcinelli.

Giunti all’incrocio prendiamo a dx per Montemaggiore che raggiungiamo dopo una salita al 58° km.

Cittadina di antiche origini, Montemaggiore domina l’intera sponda dx della valle del Metauro, fu teatro nel 1944 dello scontro armato fra tedeschi ed alleati lungo la “linea gotica”.

Molto suggestiva è la vista panoramica che si ha dalla sua cinta muraria, dove si gode tutta la fascia costiera nonché la valle.

Nella piazza dell’antico borgo sorge il settecentesco Palazzo Comunale, poco più in alto la Torre civica con la chiesa parrocchiale di Santa Maria del Soccorso di origine quattrocentesca.

E’ anche conosciuto per la coltivazione dei crisantemi, del pregiato vino denominato “Bianchello del Metauro”, nonche dei gustosissimi formaggi.

Lasciamo questo bel centro e ci dirigiamo verso Fano; al 66° Km, oltrepassiamo Cerasa, all’incrocio giriamo a sx in direzione Caminate e dopo i Ns. “primi 70 km” lo raggiungiamo. Non ci resta che puntare per Fano sulla strada comunale di Ponte Alto: la percorriamo interamente fino a ad un piccolo ponte dove giriamo a sx verso la strada statale.

Al 79° km la abbandoniamo, giriamo a sx per il sottopassaggio che porta a Torrette di Fano. Percorriamo interamente il sottopasso, giriamo a sx costeggiando il parcheggio ed ancora a sx per Marotta costeggiando la ferrovia lungo un rettilineo fino a raggiungere uno degli ultimi stop.

Giriamo ancora a sx puntando verso il mare, svoltiamo a dx e raggiungiamo lo stop; rieccoci sulla pista ciclabile solcata solo poche ore prima, poca strada ed ecco la rotatoria da dove eravamo partiti.

veni, vidi.. condividi?&appId; Post Published: 20 aprile 2012
Author: fumagale
Found in section: CicloTurismo, Giro in Italia, per approfondire

Tags: Barchi, CicloTurismo, CicloTurismo Marche, Colline del Bianchello, Marche, Marotta, Montemaggiore, Orciano, San Costanzo, Sant’Ippolito

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arrivo: Marotta, piazza Roma.
distanza: 85 chilometri.
Profilo altimetrico: Dislivello massimo 330 metri.
condizioni del percorso: Interamente asfaltato.
segnaletica: Stradale.
momento migliore: Tutto l’anno.
sicurezza: Percorso promiscuo, prestare molta attenzione.

partenza: Marotta, piazza Roma.
arrivo: Marotta, piazza Roma.
distanza: 85 chilometri.
Profilo altimetrico: Dislivello massimo 330 metri.
condizioni del percorso: Interamente asfaltato.
segnaletica: Stradale.
momento migliore: Tutto l’anno.
sicurezza: Percorso promiscuo, prestare molta attenzione.

Itinerario
Questo itinerario, per ciclisti esperti, abbraccia tutta la riviera di levante con le prospicienti colline della cittadina di Fano. E’ un percorso decisamente suggestivo, ricco di saliscendi con salite non impegnative. Iniziamo il Ns. tour da Marotta, in corrispondenza della rotonda di piazza Roma da dove imbocchiamo il lungomare Colombo girando a dx per salire sulla ciclabile; in corrispondenza di un semaforo passiamo sotto la ferrovia ed allo stop giriamo a sx prima di prendere la direzione di Mondolfo.

Al 5° Km a dx in via Campanella, dove incontriamo una fontanella che non “sfruttiamo” essendo partiti da poco. Attraversiamo la strada Provinciale e ci dirigiamo verso San Costanzo iniziando una prima dolce salita che, dopo qualche km, costeggiate le mura, ci fa entrare nel paese.

Proseguendo per Orciano di Pesaro, attraversiamo i paesi di Cesara, Piagge e San Giorgio di Pesaro; giunti al Ns. 30° km, eccoci nell’abitato di Orciano. L’abitato appare come un unico agglomerato che unisce l’antico castello alle sue due slanciate torri campanarie.

All’interno del borgo, superato l’arco di accesso sul quale domina la Torre Civica coronata dal suo cupolino, incontriamo la chiesa di Santa Maria Nuova, una delle più belle costruzioni marchigiane del risorgimento con un monumentale portale in pietra che si dice disegnato nientemeno che da Raffaello Sanzio.

Tutto ciò è oltremodo evidenziato dalla bellissima torre campanaria della chiesa sottostante, ricostruita da Baccio Pontelli nel 1492. Riprendiamo il Ns. percorso sulla provinciale ed allo stop giriamo a six; al 35° km, eccoci nell’abitato di Barchi dove un breve strappo ci porta nel borgo costeggiandone le mura.

All’incrocio del 40° Km giriamo a sx in direzione Fratterosa, al 41° la direzione è Reforzate. Dopo quest’ultimo borgo, iniziamo una breve ma pericolosa discesa che porta ad uno stop e giriamo a sx in direzione Sant’Ippolito.

Questo antico borgo fortificato sorge a dx del fiume Metauro; qui scorgiamo il Museo d’Arte dedicato agli scalpellini che sin dal XIV secolo lavoravano  con perizia la pietra arenaria delle cave del paese. Ora questa attività è andata totalmente scomparendo. Il museo ricorda e tramanderà tutta la sua storia.

Superato il borgo, iniziamo la discesa in direzione Fossombrone; all’incrocio giriamo a dx verso la superstrada.Terminata la discesa eccoci nell’abitato di Pian di Rose, lo superiamo proseguendo diritti in direzione Montemaggiore al Metauro; allo stop prendiamo a sx per Calcinelli.

Giunti all’incrocio prendiamo a dx per Montemaggiore che raggiungiamo dopo una salita al 58° km.

Cittadina di antiche origini, Montemaggiore domina l’intera sponda dx della valle del Metauro, fu teatro nel 1944 dello scontro armato fra tedeschi ed alleati lungo la “linea gotica”.

Molto suggestiva è la vista panoramica che si ha dalla sua cinta muraria, dove si gode tutta la fascia costiera nonché la valle.

Nella piazza dell’antico borgo sorge il settecentesco Palazzo Comunale, poco più in alto la Torre civica con la chiesa parrocchiale di Santa Maria del Soccorso di origine quattrocentesca.

E’ anche conosciuto per la coltivazione dei crisantemi, del pregiato vino denominato “Bianchello del Metauro”, nonche dei gustosissimi formaggi.

Lasciamo questo bel centro e ci dirigiamo verso Fano; al 66° Km, oltrepassiamo Cerasa, all’incrocio giriamo a sx in direzione Caminate e dopo i Ns. “primi 70 km” lo raggiungiamo. Non ci resta che puntare per Fano sulla strada comunale di Ponte Alto: la percorriamo interamente fino a ad un piccolo ponte dove giriamo a sx verso la strada statale.

Al 79° km la abbandoniamo, giriamo a sx per il sottopassaggio che porta a Torrette di Fano. Percorriamo interamente il sottopasso, giriamo a sx costeggiando il parcheggio ed ancora a sx per Marotta costeggiando la ferrovia lungo un rettilineo fino a raggiungere uno degli ultimi stop.

Giriamo ancora a sx puntando verso il mare, svoltiamo a dx e raggiungiamo lo stop; rieccoci sulla pista ciclabile solcata solo poche ore prima, poca strada ed ecco la rotatoria da dove eravamo partiti.

veni, vidi.. condividi?&appId; Post Published: 20 aprile 2012
Author: fumagale
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