CicloTurismo Marche: la Valle del Cesano

Creato il 11 maggio 2012 da Fumagale @ciclo_news

partenza: Orciano di Pesaro, presso la piazza Garibaldi.
arrivo: Orciano di Pesaro, presso la piazza Garibaldi.
distanza: 63 chilometri.
profilo altimetrico: Dislivello massimo  m.370.
condizioni del percorso: Interamente asfaltato.
segnaletica: Stradale.
momento migliore: Quasi tutto l’anno.
sicurezza: Attenzione soprattutto alle ripide discese con tornanti.

Itinerario
L’itinerario che ci accingiamo a percorrere tra le Valli del Cesano e del Tarugo è molto suggestivo: il susseguirsi di borghi e castelli immersi tra le colline, strade poco trafficate e tre impegnative scalate rendono il tutto molto affascinante.

Partiamo dall’accogliente piazza Garibaldi di Orciano di Pesaro nel centro del paese e, azzerato il contachilometri, lasciamo il centro puntando verso il basso, prendiamo a sx via della Repubblica e giunti all’incrocio, giriamo a sx in direzione Mondavio che raggiungiamo in breve tempo.

Questa cittadina, affacciata sulla valle del Cesano domina il panorama offrendo al visitatore la sua suggestiva cinta muraria affiancata alla possente Rocca Roverasca con all’interno torri e campanili.

La Rocca, progettata dall’architetto militare Francesco di Giorgio Martini è il monumento simbolo della cittadina; in quello che un tempo era il fossato, oggi sono ospitate in mostra permanente macchine belliche utilizzate nel XV e XVI sec.

Svoltiamo a dx in direzione San Lorenzo in Campo percorrendo la strada in discesa e percorsi i primi 7 chilometri, abbandoniamo la strada principale, giriamo a dx e prendiamo per Sant’Andrea di Suasa; allo stop, via a sx ed al 12° km eccoci in San Lorenzo in Campo.

Situato lungo la valle del medio Cesano, ha avuto le sue origini dalla omonima abbazia eretta dai monaci benedettini nell’alto medioevo, utilizzando il materiale del distrutto municipio romano di Suasa.

All’ingresso dell’antico castello incontriamo il Palazzo della Rovere ospitante il Museo. L’ottocentesco Teatro “M.Tiberini”, con la sua elegante “sala a palchetti” merita una sosta prima di andare a visitare i castelli di Montalfoglio e San Vito sul Cesano circondati da robuste mura scarpate.

Terminata la “sosta esplorativa”, ripartiamo girando a sx per prendere la direzione di Sassoferrato passando per l’abitato di Madonna del Piano. Siamo arrivati al 23° Km quando giriamo a dx in direzione Pergola ed iniziamo una impegnativa salita, terminata la quale iniziamo la discesa prestando molta attenzione ai tornanti che incontriamo.

Raggiunto lo stop, giriamo a sx per Cagli; al semaforo prendiamo a dx per il centro attraversando tutto il corso di Pergola.

La cittadina, posta su un ampio terrazzo alla confluenza con il Cinisco, è ricca di testimonianze medievali fatte di case in pietra, torri, portali e bassorilievi; molto presente l’architettura religiosa composta da chiese riportate ai vecchi splendori dopo il terremoto del 1997.

Assolutamente da visitare la Cattedrale e la Chiesa di San Francesco, il Palazzo Comunale, Palazzo Ducale, quello dei Malatesta ed il settecentesco Teatro “Angelo Dal Foco”. Irrinunciabile è anche la visita al museo dei “Bronzi Dorati”, monumentale gruppo statuario romano rinvenuto nei pressi di Cartoceto di Pergola nel 1946.

Lasciamo il bellissimo centro cittadino e scendiamo verso il ponte; superatolo, giriamo a dx proseguendo diritti per Fossombrone. Siamo in prossimità della salita lunga 7 km; in vetta iniziamo la ripida discesa cosparsa da tornanti molto impegnativi. Eccoci nell’abitato di Cartoceto di Pergola, minuscola frazione, così piccola che la superiamo “tutta d’un fiato” per proseguire verso Fossombrone; raggiunto l’incrocio, giriamo a dx per Isola di Fano dove terminiamo la discesa.

All’incrocio del 49°km giriamo a sx in direzione Fratterosa ed iniziamo la salita più ripida del percorso (12%) che terminiamo dopo 2 km per girare a sx per Orciano di Pesaro. Saliamo a Sorbolongo, frazione di 460 abitanti, appartenente al Comune di Sant’Ippolito; questo grazioso agglomerato di origine medievale è quasi completamente inserito all’interno del castello.

Dopo averlo oltrepassato, puntiamo verso Barchi ed al 58°km raggiungiamo il suo centro storico, progettato nel 500 dall’architetto Filippo Terzi. Non ci resta che proseguire diritto verso l’abitato di Orciano  prendendo la direzione San Giorgio, passiamo dal centro storico e raggiungiamo piazza Garibaldi da dove eravamo partiti.

veni, vidi.. condividi?&appId; Post Published: 11 maggio 2012
Author: fumagale
Found in section: CicloTurismo, Giro in Italia, per approfondire

Tags: Barchi, CicloTurismo, CicloTurismo Marche, Fratterosa, Marche, Mondavio, Montalfoglio, Orciano di Pesaro, Palazzo della Rovere, Pergola, Rocca Roverasca, San Lorenzo in Campo, San Vito sul Cesano, Sant’Andrea di Suasa, Sant’Ippolito, Teatro “Angelo Dal Foco”, Teatro “M.Tiberini”, Valle del Cesano, Valle del Tarugo

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arrivo: Orciano di Pesaro, presso la piazza Garibaldi.
distanza: 63 chilometri.
profilo altimetrico: Dislivello massimo  m.370.
condizioni del percorso: Interamente asfaltato.
segnaletica: Stradale.
momento migliore: Quasi tutto l’anno.
sicurezza: Attenzione soprattutto alle ripide discese con tornanti.

partenza: Orciano di Pesaro, presso la piazza Garibaldi.
arrivo: Orciano di Pesaro, presso la piazza Garibaldi.
distanza: 63 chilometri.
profilo altimetrico: Dislivello massimo  m.370.
condizioni del percorso: Interamente asfaltato.
segnaletica: Stradale.
momento migliore: Quasi tutto l’anno.
sicurezza: Attenzione soprattutto alle ripide discese con tornanti.

Itinerario
L’itinerario che ci accingiamo a percorrere tra le Valli del Cesano e del Tarugo è molto suggestivo: il susseguirsi di borghi e castelli immersi tra le colline, strade poco trafficate e tre impegnative scalate rendono il tutto molto affascinante.

Partiamo dall’accogliente piazza Garibaldi di Orciano di Pesaro nel centro del paese e, azzerato il contachilometri, lasciamo il centro puntando verso il basso, prendiamo a sx via della Repubblica e giunti all’incrocio, giriamo a sx in direzione Mondavio che raggiungiamo in breve tempo.

Questa cittadina, affacciata sulla valle del Cesano domina il panorama offrendo al visitatore la sua suggestiva cinta muraria affiancata alla possente Rocca Roverasca con all’interno torri e campanili.

La Rocca, progettata dall’architetto militare Francesco di Giorgio Martini è il monumento simbolo della cittadina; in quello che un tempo era il fossato, oggi sono ospitate in mostra permanente macchine belliche utilizzate nel XV e XVI sec.

Svoltiamo a dx in direzione San Lorenzo in Campo percorrendo la strada in discesa e percorsi i primi 7 chilometri, abbandoniamo la strada principale, giriamo a dx e prendiamo per Sant’Andrea di Suasa; allo stop, via a sx ed al 12° km eccoci in San Lorenzo in Campo.

Situato lungo la valle del medio Cesano, ha avuto le sue origini dalla omonima abbazia eretta dai monaci benedettini nell’alto medioevo, utilizzando il materiale del distrutto municipio romano di Suasa.

All’ingresso dell’antico castello incontriamo il Palazzo della Rovere ospitante il Museo. L’ottocentesco Teatro “M.Tiberini”, con la sua elegante “sala a palchetti” merita una sosta prima di andare a visitare i castelli di Montalfoglio e San Vito sul Cesano circondati da robuste mura scarpate.

Terminata la “sosta esplorativa”, ripartiamo girando a sx per prendere la direzione di Sassoferrato passando per l’abitato di Madonna del Piano. Siamo arrivati al 23° Km quando giriamo a dx in direzione Pergola ed iniziamo una impegnativa salita, terminata la quale iniziamo la discesa prestando molta attenzione ai tornanti che incontriamo.

Raggiunto lo stop, giriamo a sx per Cagli; al semaforo prendiamo a dx per il centro attraversando tutto il corso di Pergola.

La cittadina, posta su un ampio terrazzo alla confluenza con il Cinisco, è ricca di testimonianze medievali fatte di case in pietra, torri, portali e bassorilievi; molto presente l’architettura religiosa composta da chiese riportate ai vecchi splendori dopo il terremoto del 1997.

Assolutamente da visitare la Cattedrale e la Chiesa di San Francesco, il Palazzo Comunale, Palazzo Ducale, quello dei Malatesta ed il settecentesco Teatro “Angelo Dal Foco”. Irrinunciabile è anche la visita al museo dei “Bronzi Dorati”, monumentale gruppo statuario romano rinvenuto nei pressi di Cartoceto di Pergola nel 1946.

Lasciamo il bellissimo centro cittadino e scendiamo verso il ponte; superatolo, giriamo a dx proseguendo diritti per Fossombrone. Siamo in prossimità della salita lunga 7 km; in vetta iniziamo la ripida discesa cosparsa da tornanti molto impegnativi. Eccoci nell’abitato di Cartoceto di Pergola, minuscola frazione, così piccola che la superiamo “tutta d’un fiato” per proseguire verso Fossombrone; raggiunto l’incrocio, giriamo a dx per Isola di Fano dove terminiamo la discesa.

All’incrocio del 49°km giriamo a sx in direzione Fratterosa ed iniziamo la salita più ripida del percorso (12%) che terminiamo dopo 2 km per girare a sx per Orciano di Pesaro. Saliamo a Sorbolongo, frazione di 460 abitanti, appartenente al Comune di Sant’Ippolito; questo grazioso agglomerato di origine medievale è quasi completamente inserito all’interno del castello.

Dopo averlo oltrepassato, puntiamo verso Barchi ed al 58°km raggiungiamo il suo centro storico, progettato nel 500 dall’architetto Filippo Terzi. Non ci resta che proseguire diritto verso l’abitato di Orciano  prendendo la direzione San Giorgio, passiamo dal centro storico e raggiungiamo piazza Garibaldi da dove eravamo partiti.

veni, vidi.. condividi?&appId; Post Published: 11 maggio 2012
Author: fumagale
Found in section: CicloTurismo, Giro in Italia, per approfondire

Tags: Barchi, CicloTurismo, CicloTurismo Marche, Fratterosa, Marche, Mondavio, Montalfoglio, Orciano di Pesaro, Palazzo della Rovere, Pergola, Rocca Roverasca, San Lorenzo in Campo, San Vito sul Cesano, Sant’Andrea di Suasa, Sant’Ippolito, Teatro “Angelo Dal Foco”, Teatro “M.Tiberini”, Valle del Cesano, Valle del Tarugo

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