partenza: Orciano di Pesaro, presso la piazza Garibaldi.
arrivo: Orciano di Pesaro, presso la piazza Garibaldi.
distanza: 63 chilometri.
profilo altimetrico: Dislivello massimo m.370.
condizioni del percorso: Interamente asfaltato.
segnaletica: Stradale.
momento migliore: Quasi tutto l’anno.
sicurezza: Attenzione soprattutto alle ripide discese con tornanti.
Itinerario
L’itinerario che ci accingiamo a percorrere tra le Valli del Cesano e del Tarugo è molto suggestivo: il susseguirsi di borghi e castelli immersi tra le colline, strade poco trafficate e tre impegnative scalate rendono il tutto molto affascinante.
Questa cittadina, affacciata sulla valle del Cesano domina il panorama offrendo al visitatore la sua suggestiva cinta muraria affiancata alla possente Rocca Roverasca con all’interno torri e campanili.
La Rocca, progettata dall’architetto militare Francesco di Giorgio Martini è il monumento simbolo della cittadina; in quello che un tempo era il fossato, oggi sono ospitate in mostra permanente macchine belliche utilizzate nel XV e XVI sec.
Situato lungo la valle del medio Cesano, ha avuto le sue origini dalla omonima abbazia eretta dai monaci benedettini nell’alto medioevo, utilizzando il materiale del distrutto municipio romano di Suasa.
All’ingresso dell’antico castello incontriamo il Palazzo della Rovere ospitante il Museo. L’ottocentesco Teatro “M.Tiberini”, con la sua elegante “sala a palchetti” merita una sosta prima di andare a visitare i castelli di Montalfoglio e San Vito sul Cesano circondati da robuste mura scarpate.
Raggiunto lo stop, giriamo a sx per Cagli; al semaforo prendiamo a dx per il centro attraversando tutto il corso di Pergola.
La cittadina, posta su un ampio terrazzo alla confluenza con il Cinisco, è ricca di testimonianze medievali fatte di case in pietra, torri, portali e bassorilievi; molto presente l’architettura religiosa composta da chiese riportate ai vecchi splendori dopo il terremoto del 1997.
Lasciamo il bellissimo centro cittadino e scendiamo verso il ponte; superatolo, giriamo a dx proseguendo diritti per Fossombrone. Siamo in prossimità della salita lunga 7 km; in vetta iniziamo la ripida discesa cosparsa da tornanti molto impegnativi. Eccoci nell’abitato di Cartoceto di Pergola, minuscola frazione, così piccola che la superiamo “tutta d’un fiato” per proseguire verso Fossombrone; raggiunto l’incrocio, giriamo a dx per Isola di Fano dove terminiamo la discesa.
Dopo averlo oltrepassato, puntiamo verso Barchi ed al 58°km raggiungiamo il suo centro storico, progettato nel 500 dall’architetto Filippo Terzi. Non ci resta che proseguire diritto verso l’abitato di Orciano prendendo la direzione San Giorgio, passiamo dal centro storico e raggiungiamo piazza Garibaldi da dove eravamo partiti.
veni, vidi.. condividi?&appId; Post Published: 11 maggio 2012Author: fumagale
Found in section: CicloTurismo, Giro in Italia, per approfondire
Tags: Barchi, CicloTurismo, CicloTurismo Marche, Fratterosa, Marche, Mondavio, Montalfoglio, Orciano di Pesaro, Palazzo della Rovere, Pergola, Rocca Roverasca, San Lorenzo in Campo, San Vito sul Cesano, Sant’Andrea di Suasa, Sant’Ippolito, Teatro “Angelo Dal Foco”, Teatro “M.Tiberini”, Valle del Cesano, Valle del Tarugo
Previous Topic: Giro d’Italia 2012 Fano, Cavendish: “è per Peta e Delilah” partenza: Orciano di Pesaro, presso la piazza Garibaldi.arrivo: Orciano di Pesaro, presso la piazza Garibaldi.
distanza: 63 chilometri.
profilo altimetrico: Dislivello massimo m.370.
condizioni del percorso: Interamente asfaltato.
segnaletica: Stradale.
momento migliore: Quasi tutto l’anno.
sicurezza: Attenzione soprattutto alle ripide discese con tornanti.
partenza: Orciano di Pesaro, presso la piazza Garibaldi.
arrivo: Orciano di Pesaro, presso la piazza Garibaldi.
distanza: 63 chilometri.
profilo altimetrico: Dislivello massimo m.370.
condizioni del percorso: Interamente asfaltato.
segnaletica: Stradale.
momento migliore: Quasi tutto l’anno.
sicurezza: Attenzione soprattutto alle ripide discese con tornanti.
Itinerario
L’itinerario che ci accingiamo a percorrere tra le Valli del Cesano e del Tarugo è molto suggestivo: il susseguirsi di borghi e castelli immersi tra le colline, strade poco trafficate e tre impegnative scalate rendono il tutto molto affascinante.
Questa cittadina, affacciata sulla valle del Cesano domina il panorama offrendo al visitatore la sua suggestiva cinta muraria affiancata alla possente Rocca Roverasca con all’interno torri e campanili.
La Rocca, progettata dall’architetto militare Francesco di Giorgio Martini è il monumento simbolo della cittadina; in quello che un tempo era il fossato, oggi sono ospitate in mostra permanente macchine belliche utilizzate nel XV e XVI sec.
Situato lungo la valle del medio Cesano, ha avuto le sue origini dalla omonima abbazia eretta dai monaci benedettini nell’alto medioevo, utilizzando il materiale del distrutto municipio romano di Suasa.
All’ingresso dell’antico castello incontriamo il Palazzo della Rovere ospitante il Museo. L’ottocentesco Teatro “M.Tiberini”, con la sua elegante “sala a palchetti” merita una sosta prima di andare a visitare i castelli di Montalfoglio e San Vito sul Cesano circondati da robuste mura scarpate.
Raggiunto lo stop, giriamo a sx per Cagli; al semaforo prendiamo a dx per il centro attraversando tutto il corso di Pergola.
La cittadina, posta su un ampio terrazzo alla confluenza con il Cinisco, è ricca di testimonianze medievali fatte di case in pietra, torri, portali e bassorilievi; molto presente l’architettura religiosa composta da chiese riportate ai vecchi splendori dopo il terremoto del 1997.
Lasciamo il bellissimo centro cittadino e scendiamo verso il ponte; superatolo, giriamo a dx proseguendo diritti per Fossombrone. Siamo in prossimità della salita lunga 7 km; in vetta iniziamo la ripida discesa cosparsa da tornanti molto impegnativi. Eccoci nell’abitato di Cartoceto di Pergola, minuscola frazione, così piccola che la superiamo “tutta d’un fiato” per proseguire verso Fossombrone; raggiunto l’incrocio, giriamo a dx per Isola di Fano dove terminiamo la discesa.
Dopo averlo oltrepassato, puntiamo verso Barchi ed al 58°km raggiungiamo il suo centro storico, progettato nel 500 dall’architetto Filippo Terzi. Non ci resta che proseguire diritto verso l’abitato di Orciano prendendo la direzione San Giorgio, passiamo dal centro storico e raggiungiamo piazza Garibaldi da dove eravamo partiti.
veni, vidi.. condividi?&appId; Post Published: 11 maggio 2012Author: fumagale
Found in section: CicloTurismo, Giro in Italia, per approfondire
Tags: Barchi, CicloTurismo, CicloTurismo Marche, Fratterosa, Marche, Mondavio, Montalfoglio, Orciano di Pesaro, Palazzo della Rovere, Pergola, Rocca Roverasca, San Lorenzo in Campo, San Vito sul Cesano, Sant’Andrea di Suasa, Sant’Ippolito, Teatro “Angelo Dal Foco”, Teatro “M.Tiberini”, Valle del Cesano, Valle del Tarugo
Previous Topic: Giro d’Italia 2012 Fano, Cavendish: “è per Peta e Delilah”