CicloTurismo: Parco Adamello

Creato il 26 ottobre 2012 da Fumagale @ciclo_news

partenza: Vezza d’Oglio.
arrivo: Vezza d’Oglio.
distanza: 14 chilometri.
profilo altimetrico: Dislivello m. 657.
condizioni del percorso: Asfaltato e sterrato.
segnaletica: Sufficentemente presente.
momento migliore: Da inizio Primavera a fine Autunno.
sicurezza: Visto il suo dislivello, è assolutamente consigliabile il caschetto.

Itinerario
Siamo questa volta in Valle Paghera di Vezza d’Oglio nel Parco Regionale dell’Adamello, percorsa dal Torrente Aviolo; la fitta “paghera” che forma i bellissimi boschi di questa zona dà il nome alla valle. Questo itinerario lo possiamo definire senza ombra di dubbio “piuttosto impegnativo”, quindi adatto ai “giusti di gamba”.

Dopo aver visitato la Parrocchiale settecentesca di Vezza d’Oglio (belli i suoi dipinti di grande importanza, nonché le sue opere di intaglio nel legno), il palazzo dei Federici e la torre medievale, partiamo in sella alla Nostra mountain bike dal parcheggio del Centro Eventi.

Superato il ponte, ci troviamo immediatamente a salire in modo piuttosto impegnativo raggiungendo una pendenza anche del 15%. Nel primo tratto viaggiamo alla sx del torrente Aviolo (con la segnaletica ad indicarci che ci troviamo nel Parco dell’Adamello), dopo il Ponte Scalvino passiamo alla sua dx.

Superate alcune aree attrezzate, raggiungiamo il Rifugio alla cascata posto a mt 1453; il rifugio prende il nome da queste che durante l’inverno diventano delle colate di ghiaccio tali da essere molto conosciute ed ambite dagli amanti della dry tooling.

Termina qui il tratto asfaltato; appena dopo il rifugio imbocchiamo a sx la strada sterrata per Pornina. Il roccolo ubicato in questa località, lo raggiungiamo a mt. 1737 dopo un lungo tratto (2 km) di ripido sterrato.

Con il suo bellissimo punto panoramico, è la meta della Ns. pedalata che ci sta confermando tutta la sua difficoltà (visto la decisa pendenza) e la sua bellezza. Sostiamo in questa oasi di pace per riacquistare le forze prima di riprendere il percorso di ritorno, percorso che coincide in senso contrario con quello dell’andata; ci riporta al Centro degli Eventi che abbiamo lasciato soltanto poche ore prima.