Cina, eolico obbligatorio per le utilities

Creato il 14 settembre 2012 da Pdigirolamo

Mentre sui giornali impazza la notizia che il vento sarebbe sufficiente a soddisfare la domanda energetica mondiale, la mia attenzione è stata attratta da quanto avviene in Cina, prima potenza eolica del pianeta con 62,4 GW di potenza installata.

Una potenza che, tuttavia, fatica a tradursi in atto, visto che un terzo della produzione è completamente inutilizzata. Causa del problema sono la carenza di collegamenti tra zone di produzione e zone di consumo e un prezzo più alto di quello dell’elettricità ottenuta dal carbone.

Ma il governo di Pechino non si è scoraggiato, e con piglio tutto cinese ha deciso di imporre alle più grandi utilities della nazione di acquistare parte della loro energia da impianti verdi. A questo proposito, è allo studio un nuovo decreto che vincolerà le aziende ad acquistare dal 5 al 15% del volume di energia prodotta dagli impianti eolici nazionali.

“Con il sistema delle quote obbligatorie – ha spiegato all’agenzia Reuters Hu Yongsheng, presidente di China Datang Corp. Renewable Power Co – e con l’accelerazione nello sviluppo della rete, il problema dei distributori che frenano l’acquisto dell’energia eolica dovrebbe alleggerirsi”.
E anche se per risolvere completamente il problema bisognerà attendere la costruzione di linee ad altissima tensione per adattare la rete alle nuove esigenze, un primo, importante passo è stato comunque compiuto. D’altronde, non è proprio un proverbio cinese a recitare “anche il viaggio più lungo comincia con il primo passo”?

[ foto da valori.it]



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