Cina in punta di piedi sulla crisi ucraina

Creato il 07 marzo 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online
mar 7, 2014    Scritto da Adriana Bianco    Asia, Attualità, Mondo, Rivoluzione ucraina 0

Cina in punta di piedi sulla crisi ucraina

Vladimir Putin cerca il supporto della Cina per affrontare lo scontro politico con l’Occidente sulla questione Ucraina.
Il presidente Xi Jinping ha affermato che la situazione è “estremamente complicata” e che la Russia possa “spingere per una risoluzione politica della crisi in modo da salvaguardare la pace e la stabilità mondiale”.

Le dichiarazioni largamente diplomatiche del leader cinese dimostrano l’intenzione del governo di rimanere alquanto neutrale sulla vicenda, né criticando né dando il proprio appoggio alle azioni di Mosca in Ucraina. Infatti, il portavoce del ministero degli esteri cinese ha esplicitamente detto che “La Cina da sempre mantiene la linea della non interferenza negli affari interni di altre nazioni”.
Nonostante questo, la Russia non ha esitato a dipingere la posizione della Cina come molto più favorevole di quanto in realtà sia.

Il governo di Pechino sta, infatti, tentando di mantenere un fragile equilibrio diplomatico, restando in buoni rapporti con la Russia senza alienarsi completamente dagli Stati Uniti e dall’Europa.
Pur essendo rimasta notevolmente neutrale finora, Giovedì la Cina si è espressa fortemente contraria all’imposizione di sanzioni sulla Russia. Il portavoce del ministero degli esteri ha ricordato l’importanza di trovare una soluzione politica e ha detto: “ La Cina si oppone in maniera risoluta al facile ricorso alle sanzioni in questioni internazionali”.

Pechino però si trova in una posizione scomoda. Dare supporto a un movimento indipendentista equivale a pestarsi i piedi politicamente considerando le sue tensioni interne con le minoranze etniche in Tibet e nella regione dello Xinjiang.
Per ora dunque, la Cina preferisce mantenere un basso profilo, consapevole del fatto che l’Ucraina avrà comunque bisogno del supporto economico di Pechino, indipendentemente dal suo futuro schieramento, alleata degli Stati Uniti e dell’Unione Europea o di Putin.

La Cina non ha interessi a intromettersi nelle questioni interne altrui, tanto saranno loro a venire a bussare alla sua porta.


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