Secondo l’organizzazione China Labor Watch lo sciopero è stato provocato dalla richiesta dell’azienda di lavorare durante la settimana di vacanza legata alla festa della Repubblica del primo ottobre.
La Foxconn, l’impresa taiwanese che produce gli iPhone 5 nei suoi stabilimenti cinesi, ha smentito che nella sua fabbrica di Zhengzhou sia in corso uno sciopero ma, in un comunicato diffuso a Taipei, la stessa Foxconn ammette, che nell’impianto ci sono stati “due problemi” con un “piccolo gruppo” di lavoratori, ma aggiunge che sono stati risolti e che la produzione si svolge normalmente.
Promuovere delle azioni per risolvere la palese assenza di diritti dei lavoratori in Cina dovrebbe essere una priorità di tutti gli Stati occidentali (e dei suoi cittadini), prima che un business per le proprie aziende.
C.S.