Si trovano a Kumning, nel Sud Ovest del Paese. Negozi talmente simili agli originali che perfino i dipendenti erano convinti di lavorare per il colosso di Steve Jobs
Le autorità cinesi hanno scoperto 22 Apple Store finti a Kumning, una città di 1,7 milioni di abitanti nel Sud Ovest del Paese. A dar via all'indagine è stato un cittadino americano residente in zona che, attraverso il suo blog, ha descritto dettagliatamente - con tanto di foto - lo scandalo: gli ambienti, i prodotti, lo stile, perfino le magliette dei commessi, riproducevano in tutto e per tutto le caratteristiche di un autentico Apple Store. Al punto che perfino il personale che vi lavorava era realmente convinto di far parte della grande famiglia di Cupertino.Una prima indagine aveva portato alla scoperta di 5 negozi che utilizzavano senza autorizzazione il logo e il nome Apple. Due di essi sono stati chiusi per mancanza della licenza commerciale. Una successiva indagine ha svelato un autentico boom della contraffazione ai danni dell’azienda di Steve Jobs, portando a 22 il numero degli esercizi commerciali della città che facevano un uso illegale dell’immagine Apple.
Non è ancora chiaro se le autorità cinesi si limiteranno a multare i negozi o ne chiederanno la chiusura, nè se i prodotti venduti, i vari Iphone, Ipad e Ipod siano delle copie degli originali o prodotti veri, provenienti dal mercato dell’importazione parallela. Comunque, per dimostrare la propria buona volontà nel reprimere il fenomeno della contraffazione, diffusissimo in Cina, le autorità hanno perfino aperto un numero verde per consentire ai consumatori di segnalare altri negozi sospetti.
Via lastampa.it