E’ tornato al lavoro l’impiegato “più pigro e arrogante” del mondo. Si chiama Jiang Jinxiang, ha 55 anni ed è un funzionario pubblico del Fujian cinese, che è stato pagato ben 150.000 yuan -poco meno di 17.000 euro- per assentarsi dal lavoro per otto lunghissimi anni.
Il caso di Jiang Jinxiang infiamma da anni i blogger cinesi, che mal sopportano il fatto che questa persona maleducata e sgradevole sia stata autorizzata ad assentarsi dal lavoro pur continuando a ricevere un ottimo compenso, visto che sono poche nella Repubblica popolare le persone che guadagnano una media di 300/400 euro al mese. Ed è per colpa di questo “ingiustificato compenso” che il funzionario del Fujian viene da allora identificato come l’impiegato più pigro e arrogante del mondo.
Naturalmente, Jiang Jinxiang si difende spiegando che la sua assenza è stata la conseguenza di una sospensione dalla carica di direttore della Commissione per le costruzioni urbane del Comitato Permanente del Congresso del Popolo di Longyan per aver espresso la propria preoccupazione relativamente alla (presunta) scarsa qualità di un progetto che sarebbe stato presto realizzato a Longyan durante l’assemblea locale del Congresso del Partito nel 2002. “La mia valutazione era giusta, ed è per questo che ho sempre considerato la sospensione che ha avuto effetto dal 16 maggio del 2002 un sopruso“.
Lunedì Jiang Jinxian è tornato al lavoro, e ha potuto farlo perché, per fortuna, ha letto un annuncio pubblicato dal partito sul quotidiano locale che lo invitava a “ripresentarsi al lavoro entro massimo 15 giorni”. Ma i suoi vecchi colleghi non l’hanno di certo accolto a braccia aperte, e continuano ad evitare di rivolgergli la parola. Inoltre, c’è chi sostiene che il ritorno di Jiang potrebbe non essere definitivo: “per essere reintegrato deve essere annullata definitivamente la sospensione e devo riavere la mia vecchia carica. Altrimenti non ha senso tornare in ufficio”. Ma su questo punto il nuovo capo di Jiang ha preferito rimanere nel vago.