Lo Squalo è destinato a diventare un capolavoro del cinema americano, pilastro delle più assolute fobie dell’essere umano ed apice della pura paura; perché lo squalo si aggira di notte e di giorno, inosservato e incontrastato dagli esseri umani, destinati a diventare la sua preda preferita, destinati a lottare, a perdere vite, a non dormire più di notte e ad inventarsi uno stratagemma per mettere fine a quell’orrore. E quella musica che, a volte, si teme di più della visione stessa dell’animale.
Cosa resta di questo film dopo la morte dello squalo? La voglia di non volerlo più vedere perché ormai lo squalo è realtà, è possibilità e non più finzione, è allarme, turbamento, quel sentimento di angoscia che ti resta e che riaffiora soprattutto quando ci si trova in alto mare.
Dovute curiosità
Forse Lo Squalo è il film cult di questa nostra Rubrica e per questo merita un’attenzione più dettagliata.
- Lo squalo ha dato il via alla distribuzione dei film nel periodo estivo, mai fatto precedentemente. - Furono realizzati 3 squali meccanici, ai quali fu dato il nome di Bruce, che, a causa dell’acqua salata, si corrosero facilmente. - Fu realizzato un quarto squalo meccanico e posto all'ingresso del parco divertimento Universal Studios fino al 1990, quando fu rimosso e gettato in una discarica. Venne ritrovato nel 2010. - La musica inquietante, realizzata da John Williams, è composta semplicemente da due note, MI e FA e quando venne proposta a Steven Spielberg, questi si fece una risata credendolo uno scherzo. Ammise dopo il successo del film che quella musica contribuì, e non poco, al successo dell’intero film. La musica ripetitiva è stata associata al battito cardiaco dello squalo che parte lentamente per poi accelerare al momento dell’attacco; oppure si pensa al movimento della coda. - La scena della testa mozzata ritrovata nello scafo fu aggiunta successivamente per creare più agitazione nel pubblico e fu finanziata dallo stesso Spielberg perché gli Universal Studios negarono il finanziamento. - I successivi Lo Squalo 2, Lo Squalo 3-D e Lo Squalo 4 – La vendetta, ebbero un successo ridimensionato rispetto al primo capitolo che resta il migliore in tutti i sensi.
Recensione a cura di Stefano Mosca per la Rubrica “Cine-Mare”