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CINEMA - Da giovedì a domenica la kermesse dedicata all'autore: Gaglianone, (in)edito in rassegna a Roma.

Creato il 16 aprile 2012 da Andreakur
Domenica si conclude una 4 giorni – da giovedì 19 a domenica 22 aprile - dedicata al cinema e al teatro di Daniele Gaglianone: quattro serate per vedere, rivedere, scoprire il cinema del regista torinese insieme a lui, al produttore e distributore Gianluca Arcopinto e altri ospiti. S’inizierà con PIETRO acclamato al festival di Locarno fino all’ultimo RUGGINE, passando per NEMMENO IL DESTINO senza dimenticare l’attività teatrale con il video dello spettacolo IN QUALUNQUE MODO QUESTA GUERRA FINISCA con il gruppo Buio fuori.
S’inizia Giovedì 19 aprile con il video dello spettacolo teatrale IN QUALUNQUE MODO QUESTA GUERRA FINISCA ispirato al poeta e romanziere Malcom Lowry e PIETRO (Festival di Locarno 2010) un viaggio nella solitudine e nell'alienazione della società contemporanea attraverso un corpo, quello di Pietro, intrappolato in un luogo, la periferia di una grande città, dove la rabbia e la disperazione soffocano ogni possibilità di fuga.
Venerdì è l’occasione per scoprire o rivedere NEMMENO IL DESTINO – presentato al Festival di Venezia 2004 e vincitore del Tiger Award al Festival di Rotterdam è una storia di una maturazione dolorosa ma anche di una coraggiosa riconciliazione con la vita, attraverso il fuoco di una rivolta innanzitutto interiore. Alessandro e Ferdi i due giovani protagonisti si muovono nello spazio fisico e mentale della periferia urbana e dell'anima. Hanno fra i 15 e i 17 anni, sono compagni di scuola insieme all'amico Toni. Ale e Ferdi cercano un loro luogo, il proprio posto nel mondo.
Sabato, serata speciale, ospitata da Sentieri Selvaggi, con RUGGINE presentato all’ultimo Festival di Venezia. Sandro, Carmine, Cinzia bambini vivono alla periferia di una grande città. Un luogo sacro. Il castello di ruggine e l’arrivo dell’Orco che segnerà per sempre le loro vite.
Domenica invece ecco l’inedito RATA NECÉ BITI - la guerra non ci sarà, presentato al Festival di Locarno e vincitore del David di Donatello come "Miglior documentario 2009": viaggio poetico nell’ex Jugoslavia di oggi. Il documentario che non ha mai trovato una distribuzione è uscito in questo giorni in dvd nella collana Cinema Autonomo italiano pubblicata da Derive Approdi.
Si tratta di produzioni avventurose. Un cinema che non ha mai ceduto alle leggi di mercato, che ha osato andare contro il sistema per esistere e resistere. Lo sguardo di Gaglianone è schietto, dolorosamente onesto sul reale, sul nostro tempo, sul passato che è ancora presente, sulle contraddizioni dei nostri anni, sulla memoria. Il suo è un cinema che si fa corpo del presente, testimonianza della storia, che si fa esigenza di raccontare per immagini attraverso luci, ombre, montaggio, silenzi, suoni e rumori, gli sguardi dei personaggi. Il cinema di Gaglianone è fatto di corpi, di volti, di luce e di suono, possiede una natura assolutamente fisica, tattile in cui la mdp cerca di stabilire un contatto quasi impudico con i soggetti che filma. Gaglianone dà volto alla periferia delle nostre città (non importa quale), che diventa paesaggio di una desolazione, di uno svuotamento dell’anima (Nemmeno il destino, Pietro, Ruggine). Per informazioni: Cineclub Detour @ Oasi Urbana - Via Urbana 107 00184 Roma - http://www.cinedetour.it/ - [email protected]

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