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CINEMA: ‘Der Albaner’ e ‘Punk’s not dead’, sopravvivere ai tempi nuovi, tra Skopje e Berlino

Creato il 10 dicembre 2012 da Eastjournal @EaSTJournal

Posted 10 dicembre 2012 in Albania, Kultura, Macedonia with 0 Comments
di Davide Denti

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Der Albaner / The Albanian, di Johannes Naber (GER/ALB, 2010, 105′, qui il trailer) è un film drammatico che tratta della società tradizionale albanese e dell’immigrazione in Germania. Il giovane Arben, di ritorno al paese dalla stagione lavorativa in Grecia, vorrebbe sposare Etleva, di un clan vicino, che è stata però già promessa ad un ricco albanese per 10.000 euro. Quando si scopre che Etleva è incinta, Arben è spinto a partire per la Germania con la speranza di guadagni facili, per raccogliere i soldi della dote prima che nasca il bambino. Lì sperimenterà la vita di strada, la miseria del lavoro da immigrato clandestino, le sirene del guadagno facile attraverso la criminalità e la tratta d’esseri umani. Tornerà in Albania con una giacca nuova ed una cicatrice all’occhio, ma sarà forse troppo tardi.
Il film è stato selezionato dal Pristina Film Festival; secondo il suo direttore, Vjosa Berisha, “il fatto di avere un regista tedesco permette alla pellicola di avere uno sguardo più oggettivo“. Di certo, si tratta di un dramma avvicente che affronta le tematiche della società tradizionale, della migrazione, e dei suoi legami con la criminalità.  Il protagonista, Arben, rimane un eroe positivo per lo spettatore, anche quando si trova a prendere decisioni sbagliate.

CINEMA: ‘Der Albaner’ e ‘Punk’s not dead’, sopravvivere ai tempi nuovi, tra Skopje e Berlino
Punkot ne e mrtov / Punk’s not dead (MAK, 2011, 104′, qui un trailer corto e uno più lungo) è l’ultimo film del regista macedone Vladimir Blazevski: una commedia noir e politically uncorrect, ma ben divertente. Mirsa, quarantenne ex star del punk, vive alle spalle della madre anziana, finchè l’amico albanese Gzim gli propone di riunire la vecchia band, dispersa nelle varie repubbliche post-jugoslave, per un concerto “multiculturale” organizzato da una ONG internazionale in un villaggio albanese. Nel frattempo si rifà viva anche la sua ex amante Nina. On the road, Mirsa ricostuirà la sua band, anche se il concerto finale non andrà come previsto. La pellicola di Blazevski mostra impietosa la situazione attuale della Macedonia, ma non risparmia le critiche agli interventi internazionali, esemplificati dal ruolo delle ONG, ed affronta il tema del nazionalismo e delle tensioni etniche attraverso il sarcasmo e col supporto di una colonna sonora sferzante.

Der Albaner e Punkot ne e mrtov sono stati presentati in Italia al Balkan Florence Express, rassegna di cinema dedicata ai Balcani occidentali alla sua prima edizione.


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