(Recensione di Daze per “storiadeifilm.it“) - ”God Bless The Child” è un film di Robert Machoian e Rodrigo Ojeda-Beck, con Harper Graham, Elias Graham, Arri Graham, Ezra Graham, Jonah Graham e Bruce Graham. E’ stato il primo film in concorso che ha aperto il 33esimo Torino Film Festival.
Rebecca è una madre affetta da depressione, distante e instabile al punto da abbandonare i suoi cinque figli a se stessi in cerca di quella che sembra l’ennesima fuga dalla realtà. A prendersi cura dei quattro fratelli minori, uno dei quali di appena di dodici mesi, la tredicenne Harper, ritrovatasi, un po’ per caso, un po’ per sua volontà, a sostituire Rebecca nei compiti materni. In una lunga giornata estiva, i cinque figli di Rebecca condivideranno caos, momenti intimi, incertezze, avventure, giochi. Attraverso i loro occhi il mondo diviene un luogo fantastico, in cui tutto si tinge di nuovo e inatteso.
C’era una volta una casa, dove vivevano quattro bambini: Ezra, Jonah, Eli ed Arri e una fanciulla di tredici anni di nome Harper. Si volevano molto bene ed erano molto uniti ma un giorno svegliandosi, si accorsero che la madre era fuggita via, abbandonandoli a se stessi. No, questa non è una favola con una bella morale o un finale felice, ma il film dei registi americani Robert Machoian e Rodrigo Ojeda-Beck che ripercorre una giornata estiva di cinque ragazzini – figli del regista Machoian – abbandonati dalla madre. Tra riti e giochi e malinconie scorrono le ore, con Harper che cerca di mantenere ordine e una parvenza di normalità, anche se questa chiaramente non c’è. Un giorno intero, dal primo litigio al mattino, fino all’ultimo sbadiglio della notte. Sbadiglio che ammetto, ha colpito anche la sottoscritta durante la visione del film. Il film iperrealista, con il suo taglio documentarista, mostra la storia di un abbandono, ma lo fa attraverso i gesti più… (per continuare a leggere la recensione > “storiadeifilm.it”']);">cliccare qui –>> “storiadeifilm.it”).