Arriva il secondo capitolo della nuova serie dedicata all’Uomo Ragno: ecco “The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro”, diretto da Marc Webb, con Andrew Garfield e Emma Stone interpreti principali. In sala nel weekend anche “La sedia della felicità”, opera postuma del compianto regista Carlo Mazzacurati, poi “Nymphomaniac Vol. 2″, seconda parte della pellicola discussa e discutibile di Lars Von Trier, infine “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve” di Felix Herngren e “In nomine satan”.
La Copertina della settimana
con Andrew Garfield, Emma Stone, Jamie Foxx, Dane DeHaan, Campbell Scott, Embeth Davidtz, Colm Feore, Paul Giamatti, Sally Field, Felicity Jones, Stan Lee, Martin Sheen, Marton Csokas, Chris Zylka, Chris Cooper, Denis Leary, Sarah Gadon, Kari Coleman, Alanna Blair
Soggetto: Alex Kurtzman, Roberto Orci, Jeff Pinkner, James Vanderbilt, tratto dai fumetti Marvel di Stan Lee e Steve Ditko
Sceneggiatura: Alex Kurtzman, Roberto Orci, Jeff Pinkner
Montaggio: Pietro Scalia
Fotografia: Daniel Mindel
Scenografia: Mark Friedberg
Musica: Hans Zimmer, con Johnny Marr, Pharrell Williams
Prodotto da Marvel Studios per Sony Pictures, Columbia Pictures, colore 2D e 3D, 142′
Peter Parker è dibattuto dal suo conflitto interiore, come sempre: deve dividersi tra la vita quotidiana e le vesti di SpiderMan, nelle quali però ormai si trova benissimo. E’ però in un momento di difficoltà con Gwen, ma non riesce a starle lontano, e la paura di vederla partire verso un altro Paese per motivi di studio aggrava la situazione. Intanto Harry Osborne torna in città per prendere il posto a capo della società di famiglia e fa la sua comparsa Max Dillon, un impiegato della OsCorp che un incidete dota della capacità di controllare l’elettricità, e diverrà il potente Electro, un nuovo pericolo…
La nuova serie di SpiderMan prende ritmo e nel secondo capitolo cerca di fondere meglio gli elementi d’azione alla storia d’amore, affrontata in maniera approfondita, tra Peter e Gwen. Sebbene molti aspetti dei fumetti, diversi dettagli, ma fondamentali per la caratterizzazione del mondo di SpiderMan, vengono un pò tralasciati in nome dello spettacolo e dell’intrattenimento, nell’insieme il film riesce a catturare l’attenzione degli appassionati dell’Uomo Ragno e degli altri spettatori. Probabilmente però occorrerebbe lavorare ancora di più sulla centralità di SpiderMan e sul suo percorso di crescita e evoluzione, per dare una specificità differente alla trama generale.
Le altre proposte del weekend
con Valerio Mastandrea, Isabella Ragonese, Giuseppe Battiston, Katia Ricciarelli, Raul Cremona, Marco Marzocca, Milena Vukotic, Roberto Citran, Mirco Artuso, Roberto Abbiati, Lucia Mascino, Natalino Balasso, Maria Paiato, Fabrizio Bentivoglio, Silvio Orlando, Antonio Albanese
Soggetto e Sceneggiatura: Carlo Mazzacurati, Marco Pettenello, Doriana Leodeff
Montaggio: Clelio Benevento
Fotografia: Luca Bigazzi
Scenografia: Giancarlo Basili
Prodotto da BI. BI. Film; in collaborazione con Rai Cinema per 01 Distribution, colore, 94′
Bruna è un’estetista che è stata appena tradita dal fidanzato, è inseguita da un fornitore spietato e fatica ad andare avanti. Quando riceve una lunga confessione in carcere da Norma Pecche, madre di un famoso bandito, su un tesoro di gioielli nascosto in una delle sedie del suo salotto, Bruna parte senza indugi e però non riesce ad andare oltre il cancello della villa, ma ecco che arriva Dino, un tatuatore vicino di casa che entra di forza nell’affare. Nel frattempo però i beni di Norma, comprese le sedie, sono finite sotto sequestro e i due si mettono in cerca di collezionisti interessati anch’essi ai gioielli. Parte l’avventura…
Un film leggero, divertente e che invita a riflettere, seguendo il percorso dei due protagonisti, uno straordinario Valerio Mastandrea e una bellissima e meravigliosa Isabella Ragonese. Entrambi diretti da un regista di classe e talento, Carlo Mazzacurati, che ci ha lasciati troppo presto, qualche mese fa. Un testamento artistico dunque “La sedia della felicità” che è un’opera elegante e come davvero ne servono al nostro Cinema. Che, assieme ai due citati attori, mette in mostra un resto del cast di prim’ordine, che regala completezza a tutto il film. Girato nelle zone care a Mazzacurati, gli incontri, i viaggi, le avventure dei protagonisti mostrano i vari aspetti delle persone che trovano sul loro percorso, una piccola realtà che è comunque proiezione del mondo.
con Charlotte Gainsbourg, Stellan Skarsgård, Stacy Martin, Willem Dafoe, Mia Goth, Michael Pas, Jean-Marc Barr, Jamie Bell, Ananya Berg, Peter Gilbert Cotton, Shia LaBeouf, Connie Nielsen, Uma Thurman
Soggetto e Sceneggiatura: Lars Von Trier
Montaggio: Molly Marlene Stensgaard
Fotografia: Manuel Alberto Claro
Prodotto da Zentropa Entertainments per Good Films, colore, 123′ – VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI
Dove eravamo rimasti? Ah sì, c’era la ninfomane Joe che racconta la sua vita all’anziano Seligman che più passa il tempo e più sembra interessato. Il blocco dell’orgasmo alla fine del primo capitolo prosegue e il povero Jerome è stato costretto ad accettare che Joe possa cercare altri cerchi altri uomini per trovare la soddisfazione. Nasce un figlio però, nel frattempo, anche se Joe è lanciata verso nuovi mondi, come il masochismo puro, il sesso come sublimazione ma l’incontro fisico continua a essere necessità, autoflagellazione ma pure modo per scoprire sè stessa e nuove avventure, come il rapporto lesbico, e non solo. Come finirà la storia?
Il finale lo scoprirete solo seguendo il film, dobbiamo naturalmente ricordare che le 4 ore abbondanti dei due capitoli sono state decurtate per censura, soprattutto, di un’ora e mezza che forse sarebbe servita per capire meglio tutto quanto. Capire? Bè, di sicuro si è compreso che in “Nymphomaniac” c’è tutta l’essenza (?) del cinema (??) di Von Trier, i suoi dubbi, le sue perversioni, il rapporto verso l’altro sesso, il pessimismo, la paura, l’autocommiserazione e il nichilismo conseguente all’ammettere che l’esistenza è senza senso e dal significato davvero inspiegabile. A me, parere personale, sfugge invece il significato sia di “Nymphomaniac” che dell’intera carriera cinematografica di Von Trier che peraltro è personaggio che per accentrare l’attenzione su sè stesso e i suoi film si fa sempre notare con affermazioni e dichiarazioni fuori luogo e fuori logica. E, anche per quest’ultimo film, è riuscito a costruire una campagna mediatica ancor prima che (legittimamente) promozionale. Per fortuna non ci sono altri capitoli in uscita…
“Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve” (The 100-Year-Old Man Who Climbed Out the Window and Disappeared) è un film svedese diretto da Felix Herngren con Robert Gustafsson, Iwar Wiklander, David Wiberg, Mia Skäringer, Jens Hultén. Tratto dal romanzo di Jonas Jonasson, racconta di Allan Karlsson, che nel giorno del compleanno scappa dalla casa di riposo nella quale soggiorna, e prende anche una valigia piena di soldi ad un corriere della malavita senza conoscere cosa contenesse davvero. Quando assieme a un contadino lo scopre, cerca di fare rendere la somma ma è già al centro di una caccia all’uomo dei criminali…ma sarà anche l’occasione per ripercorrere la propria esistenza, lunga e piena.
“In nomine satan” è un film diretto da Emanuele Cerman con egli stesso tra gli interpreti e con Stefano Calvagna, Federico Palmieri, Tiziano Mariani, Francesca Viscardi. Due agenti dell’antidroga ritrovano due ragazzi in stato di shock, sotto effetti di droghe, alcol e psicofarmaci. Le indagini portano all’evidenza che i due sono coinvolti nell’omicidio di Angela De Rosa, una loro amica. La pista porta alla realtà drammatica e inspiegabile del satanismo. Tra ulteriori omicidi e pure ripetute istigazioni al suicidio, sarà necessario risolvere la questione. Ispirato a una storia vera (quella delle Bestie di Satana), è un film che racconta, in qualche modo, una delle peggiori tragedie, una piaga, che bisogna abbattere e eliminare della società.
The Amazing Spider-Man 2
Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla