In questo post volevo all' inzio parlare degli ultimi due film visti al cinema ovvero I pirati dei Caraibi e The tree of life. Mi sono però resa conta che in fin dei conti non potevo non dedicare un intero post al film di Terrence Malick, non me ne vorrà Johnny Depp ma il quarto capitolo della saga dei pirati non ha bisogno di molte parole(per di più delle mie) va visto senza troppe pretese per svagarsi; non è un capolavoro ne un disastro (anche se ho trovato superflua la presenza di Penelope Cruz) è un film che va sul sicuro soprattutto per gli incassi.
Piccola nota il 3D la merita: LO DETESTO! Purtroppo ho sbagliato a consultare l'orario del cinema e sono stata obbligata a vederlo in 3D e come al solito mi è venuto mal di testa, i colori era scurissimi causa lenti (e le scene in semioscurità nel film non sono poche)e ancora una volta mi sono chiesta che cosa regalasse al film questa visione rispetto alla digitale: nulla se non il prezzo maggiorato del biglietto!
Tornando però al film vincitore del 64° Festival di Cannes va fatta una piccola digressione sul regista di cui non sapevo molto prima di documentarmi su Wikipedia e sentendone parlare in tv. Non avevo visto nessuno dei suoi precedenti film e qui viene il bello perchè in realtà in quasi 40 anni di carriera questo regista ne ha fatti solo 5. Definirlo maniaco del perfezionismo è forse poco (e sembra anche una critica quando non lo è). Vedendo il film si capisce comunque come ogni singolo momento, ogni singola inquadratura con la sua particolare prospettiva sia curata nei minimi dettagli e abbia un perchè. Terrence Malick non rilascia interviste dal '73, non era presente a Cannes a presentare il film e successivamente a prendere la Palma d'ora, non ama solo il cinema ma spazia e ha spaziato in molti ambiti Consigio di leggere la sua scheda su Wikipedia e appronfondirla perchè è veramente interessante.
Il film mi è piaciuto? Si. Ammetto però che per circa un quarto d'ora di immagini magnifiche e stranianti mi sono chiesta chi me lo avesse fatto fare, mi piace il cinema ma non mi considero un' esperta. Mi piacciono le storie ma non sono una che si adentra in analisi sulla fotografia piuttosto che su il modo di girare le scene. Non avevo mai visto un film così, non avevo mai visto un film di Terrence Malick e al di là della storia è stato un susseguirsi di emozioni spesso date anche solo da immagini e momenti. Non credo sia il tipo di film che incontri il grande pubblico dei Fast and Furios o dei Pirati dei caraibi ma è un film che emoziona e fa riflettere sulla vita e la morte anche di fronte alla magnificienza della natura .