Cinema: trailer e recensione de “La quinta onda”, film tra amore, invasioni aliene e fine del mondo

Creato il 26 gennaio 2016 da Stivalepensante @StivalePensante

(Recensione di Alessandro Giovannini per “storiadeifilm.it“) – “La quinta onda” è un film di un film di J Blakeson, con Chloë Grace Moretz, Maika Monroe, Maggie Siff, Liev Schreiber e Tony Revolori. Uscirà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 4 febbraio.

In­va­so­ri alie­ni at­tac­ca­no la terra con una serie di onde di­strut­ti­ve: tem­pe­ste elet­tro­ma­gne­ti­che, inon­da­zio­ni, epi­de­mie, in­fe­sta­zio­ne dei corpi umani. In un pia­ne­ta i cui pochi sue­pr­sti­ti ten­ta­no in­va­no di or­ga­niz­zar­si e re­si­ste­re, la li­cea­le Cas­sie si tra­sfor­ma in poco tempo da nor­ma­le stu­den­tes­sa a com­bat­ten­te. Men­tre gli alie­ni si ap­pre­sta­no a lan­cia­re l’of­fen­si­va fi­na­le, la fan­to­ma­ti­ca quin­ta onda, Cas­sie si mette alla ri­cer­ca del fra­tel­li­no, ap­pa­ren­te­men­te al si­cu­ro al­l’in­ter­no di una base mi­li­ta­re…

Adat­ta­men­to del ro­man­zo omo­ni­mo di Rick Yan­cey, primo di una tri­lo­gia, La quin­ta onda si in­se­ri­sce nel fi­lo­ne della fan­ta­scien­za di­sto­pi­ca per ado­le­scen­ti di cui re­cen­te­men­te ab­bia­mo avuto ar­ci­no­ti espo­nen­ti (la saga di The Hun­ger Games e quel­la di Maze Run­ner). Se già tali saghe ave­va­no qual­che de­bi­to nei con­fron­ti del se­mi­na­le Bat­tle Roya­le di Kinji Fu­ka­sa­ku, anche per que­sto film non si può certo par­la­re di no­vi­tà in fatto di con­cept, che ri­ci­cla la so­li­ta solfa sulle in­va­sio­ni alie­ne, con qual­che input ag­giun­ti­vo di de­ri­va­zio­ne vi­deo­lu­di­ca, in par­ti­co­la­re il bestsel­lerThe Last Of Us svi­lup­pa­to da Naughty Dog per quan­to ri­guar­da al­cu­ne di­na­mi­che di so­prav­vien­za po­st-apo­ca­lit­ti­ca, e di clas­si­co fan­ta­hor­ror come Alien o La cosa, per il ca­rat­te­re pa­ras­si­ta­rio del­l’in­fe­zio­ne.

L’a­spet­to più con­vin­cen­te del­l’o­pe­ra­zio­ne è una certa cura nel di­se­gno dei per­so­nag­gi prin­ci­pa­li, in par­ti­co­la­re della pro­ta­go­ni­sta, il cui per­cor­so evo­lu­ti­vo da sva­ga­ta tee­na­ger a abile sur­vi­vor è reso con cre­di­bi­le gra­dua­li­tà. L’im­pe­gno pro­fu­so da Chloë Grace Mo­re­tz nella co­stru­zio­ne del suo per­so­nag­gio è evi­den­te e ri­sul­ta in de­fi­ni­ti­va la mag­gio­re fonte d’in­te­res­se che la pel­li­co­la ha da of­fri­re. Dif­fi­ci­le giu­di­ca­re il la­vo­ro di scrit­tu­ra sui com­pri­ma­ri: allo sta­dio at­tua­le ap­pa­re for­te­men­te al­cu­no­so, ma c’è da aspet­tar­si che… (per continuare a leggere la recensione > “storiadeifilm.it”']);">cliccare qui –>> “storiadeifilm.it”).


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