(Recensione di Alessandro Giovannini per “storiadeifilm.it“) – “La quinta onda” è un film di un film di J Blakeson, con Chloë Grace Moretz, Maika Monroe, Maggie Siff, Liev Schreiber e Tony Revolori. Uscirà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 4 febbraio.
Invasori alieni attaccano la terra con una serie di onde distruttive: tempeste elettromagnetiche, inondazioni, epidemie, infestazione dei corpi umani. In un pianeta i cui pochi sueprstiti tentano invano di organizzarsi e resistere, la liceale Cassie si trasforma in poco tempo da normale studentessa a combattente. Mentre gli alieni si apprestano a lanciare l’offensiva finale, la fantomatica quinta onda, Cassie si mette alla ricerca del fratellino, apparentemente al sicuro all’interno di una base militare…
Adattamento del romanzo omonimo di Rick Yancey, primo di una trilogia, La quinta onda si inserisce nel filone della fantascienza distopica per adolescenti di cui recentemente abbiamo avuto arcinoti esponenti (la saga di The Hunger Games e quella di Maze Runner). Se già tali saghe avevano qualche debito nei confronti del seminale Battle Royale di Kinji Fukasaku, anche per questo film non si può certo parlare di novità in fatto di concept, che ricicla la solita solfa sulle invasioni aliene, con qualche input aggiuntivo di derivazione videoludica, in particolare il bestsellerThe Last Of Us sviluppato da Naughty Dog per quanto riguarda alcune dinamiche di sopravvienza post-apocalittica, e di classico fantahorror come Alien o La cosa, per il carattere parassitario dell’infezione.
L’aspetto più convincente dell’operazione è una certa cura nel disegno dei personaggi principali, in particolare della protagonista, il cui percorso evolutivo da svagata teenager a abile survivor è reso con credibile gradualità. L’impegno profuso da Chloë Grace Moretz nella costruzione del suo personaggio è evidente e risulta in definitiva la maggiore fonte d’interesse che la pellicola ha da offrire. Difficile giudicare il lavoro di scrittura sui comprimari: allo stadio attuale appare fortemente alcunoso, ma c’è da aspettarsi che… (per continuare a leggere la recensione > “storiadeifilm.it”']);">cliccare qui –>> “storiadeifilm.it”).