Un successo anche CinemAmbiente Lab, che ha visto 40 giovani filmaker provenienti da tutta Europa prendere parte alle giornate di workshop, tra cui 3 masterclass tenute da altrettanti grandi registi documentaristi.
“Questa diciottesima edizione conferma il trend di crescita e di consolidamento di CinemAmbiente nel panorama italiano e internazionale.
Devo ringraziare tutti coloro i quali hanno lavorato insieme a me con passione e determinazione alla costruzione di un’edizione che si è rivelata un grande successo, oltre ogni aspettativa”, ha affermato Gaetano Capizzi, direttore e fondatore del Festival. Di seguito, il palmarès completo della 18ma edizione di CinemAmbiente.
Concorso Internazionale Documentari
Il film apre una discussione e induce a desiderare di guidare meno ed essere parte del cambiamento”. Grazie all’esemplare selezione di film inseriti nel concorso, la Giuria ha deciso all’unanimità che più di un film meritava la Menzione d’onore, perché rappresentano differenti approcci alla consapevolezza ambientale e al cinema. Quindi la Menzione speciale della Giuria è andata a Life According to Ohad (Eri Daniel Elrich, Israele, 2014) “per l’originalità e l’avanguardia delle riprese, per il suo approccio crudo e non convenzionale nei confronti di un personaggio coinvolgente, le tematiche complesse e le circostanze straordinarie” e a The Messenger (Su Rynard, Francia/Canada, 2015) “per essere una mappa imprescindibile per le generazioni future nella comprensione della Natura, delle sue creature viventi e della loro preziosa eredità”.
Premio del pubblico
Concorso Documentari Italiani
La Giuria, composta da Jacopo Chessa, Michele Fornasero e Lisa Tropea, ha assegnato il premio di 2000 euro, offerti da Cial, per il Miglior documentario italiano a Mare carbone (Gian Luca Rossi, Italia, 2015) “per la vocazione democratica veicolata da un personaggio affascinante che si mette in gioco per ritrovare le proprie radici, costruire il proprio futuro e prendersi cura del proprio spazio”.
La Giuria ha attribuito inoltre una Menzione speciale al film ‘U Ferru (Marco Leopardi, Italia, 2015) “per la dimensione narrativa accattivante che cerca di conciliare la tradizione e la visione moderna della natura più problematica”.
Concorso Internazionale One Hour
La Giuria ha attribuito inoltre una Menzione speciale al film Dark Side of the Chew (Andrew Nisker, Canada/Messico, 2014) “per la capacità di presentare con leggerezza e originalità una problematica quotidiana poco conosciuta legata all’uso del chewing gum”.
Premio Speciale Torino e le Alpi sostenuto dalla Compagnia di San Paolo
La Giuria, composta da Leonardo Bizzaro, Enrico Camanni e Tiziano Fratus, ha assegnato il premio al film che meglio rappresenta la dimensiona ambientale e della montagna a Enchikunye/Coming Back Home (Sandro Bozzolo, Italia, 2015) “per l’originalità della storia: due mondi apparentemente inconciliabili dipingono, nello scenario delle Alpi Marittime, l’incontro tra una bergera e una ragazza Masai”. La Giuria ha particolarmente apprezzato le atmosfere rarefatte, i dialoghi silenziosi, l’essenzialità dei gesti che accompagnano la nascita di una relazione.
Premio Ambiente e Società
Premio Le Ghiande di Cinemambiente
Riconoscimento del Festival riservato a uno scrittore/scrittrice che abbia intrapreso un percorso di vita e di scrittura legato a temi di carattere ambientale, paesaggistico e/o naturalistico. Per l’edizione 2015 Le Ghiande di CinemAmbiente sono state assegnate a Davide Sapienza e Tiziano Fratus.
La sezione d’onore del festival dedicata ai film dei maestri del cinema ambientale ha attribuito il riconoscimento per l’edizione 2015 a Luc Jacquet, presente al Festival con il nuovo film La glace et le ciel.